Come nella gara femminile andata in scena ieri, anche l’esito dell’individuale maschile odierna è stato determinato dall’ultimo poligono in piedi.
Sbagliando infatti l’ultimo o il penultimo bersaglio, sia Johannes Boe (2 errori e 3° al traguardo alla fine) che Maxim Tsvetkov (1 errore, 4°) hanno finito per lasciare campo aperto ad Anton Smolski (argento con 0 errori) e, soprattutto, a Quentin Fillon Maillet.
Costui, autore di 2 errori nei poligoni centrali della gara, con una superba gara sugli sci è riuscito ad ammortizzare le penalità al tiro e, in questo modo, è andato a prendersi un meritatissimo oro salendo (come Johannes Boe) a quota due medaglie in queste Olimpiadi dopo quella conquistata in staffetta mista.
A tal proposito, restano invece a quota zero gli italiani che, in un format a loro non particolarmente congeniale, hanno tutti faticato nel fondo chiudendo lontano dalle posizioni di vertice. Il miglior azzurro è risultato Dominik Windisch che, dopo aver ammirato da fuori la prova dei compagni nella mista, ha chiuso la 20 chilometri al 14° posto con 2 errori.
Più indietro, ma comunque in zona punti, ha terminato Lukas Hofer (27° con 2 errori), mentre Didier Bionaz (48° con 3 errori) e Thomas Bormolini (63° con 5 errori) sono entrambi finiti fuori dai primi 40.