La risposta che tutti si aspettavano dopo l’errore in Canada. Lando Norris si riscatta da par suo vincendo il Gran Premio d’Austria. L’inglese partito dalla pole ha resistito agli attacchi iniziali del compagno Oscar Piastri per poi andare dritto fino alla bandiera a scacchi per la doppietta McLaren. Altro uno-due “minore” per la Ferrari che va sul podio con Charles Leclerc e ottiene un quarto posto con Lewis Hamilton.
Domenica da dimenticare per Verstappen ma soprattutto per Antonelli che ha centrato Max al primo giro sbagliando completamente la frenata e facendo strike con l’olandese. A completare la zona punti: Russell quinto con la Mercedes superstite, Lawson con la Racing Bull laddove Tsunoda ha chiuso penultimo, Alonso con l’Aston Martin, le due Sauber con un incredibile Bortoleto 8° davanti a Hulkenberg e Ocon decimo.
F1 GP AUSTRIA – Partenza subito rinviata di 15 minuti a causa di un problema alla Williams di Sainz che resta piantata sulla griglia di partenza, l’ex Ferrari riesce a partire, rientra ai box ma la monoposto ha un principio di incendio, la gara per lui finisce prima di cominciare.
Al secondo tentativo si parte, Norris tiene la pole, Leclerc si fa sorprendere da Piastri. Ma il patatrac lo combina Antonelli che sbaglia completamente la frenata e centra la Red Bull di Verstappen, risultato: entrambi fuori e safety car.
Alla ripartenza Norris tiene dietro Piastri e Leclerc mentre Hamilton deve difendersi chiudendo la porta in faccia a Russell. La gara si accende dopo il 10° giro quando le McLaren danno spettacolo: Piastri passa Norris che lo ripassa nell’incrocio dopo curva 2. La scena si ripete quasi qualche giro dopo con Piastri che rischia di imitare Antonelli.
Il muretto McLaren decide di dividere le due papaya, richiama Norris ai box e solo qualche giro dopo Piastri. La Ferrari si gode un paio di giri in testa con Leclerc e poi con Hamilton prima del pit stop che li riporta sulla terra.
Davanti succede poco o nulla ora che le McLaren sono distanziate. A dare spettacolo ci pensa Tsunoda che sperona Colapinto e si prende una penalità. O Bortoleto e Lwson che arrivano addirittura al 5° e 6° posto prima dell’ultimo pit stop sfruttando il mezzo pasticcio Mercedes che allunga troppo lo stint di Russell.
A 20 giri dalla fine ultimo pit anche per Leclerc, Hamilton (che sarebbe voluto restare in pista) e poi Norris e Piastri. Cambiano le gomme per non cambiare nulla in gara. Ed invece la corsa si accende negli ultimi dieci giri quando Piastri con una serie di giri veloci riduce il gap e si riporta sotto Norris. Ma non c’è spazio, non c’è tempo. Vince Lando, Oscar secondo, poi le Ferrari.