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Brescia, Cellino sorprende ancora: iscrive il club in C, la mossa di Altobelli

Presentata la domanda pur sapendo che sarà respinta dal Consiglio Federale: il suo colpo di coda è un assist per Braida. Scende in campo anche Spillo

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Ed eccola qui, l’ultima mossa di Cellino che genera una nuova ondata di polemiche. Pur sapendo di non avere alcuna speranza, l’imprenditore ha comunque iscritto il club in Serie C. Un colpo di coda che rende ancora più torbida la già tormentata estate delle Rondinelle, per cui scende in campo in grande ex Altobelli. Spillo rappresenta, oggi, l’unico barlume di luce in fondo al tunnel insieme a Pasini.

Brescia, Cellino iscrive il club in Serie C

Riavvolgiamo il nastro: il Brescia aveva conquistato la salvezza sul campo, poi però è arrivata la penalizzazione di 4 punti inflitta per la mancata compensazione di crediti d’imposta che ne ha sancito la retrocessione in Serie C.

E Cellino ha iscritto il club al campionato pur sapendo benissimo che non potrà prendervi parte. La richiesta, infatti, sarà respinta dal Consiglio Federale dal 26 giugno in poi, ossia dopo che saranno esaminate le domande di iscrizione, perché il patron non è riuscito a rispettare la scadenza del pagamento degli stipendi entro la data ultima del 6 giugno.

Come si spiega la mossa dell’imprenditore?

Come riferisce Brescia Oggi, se il club lombardo non avesse presentato la domanda di iscrizione alla Serie C, sarebbe scattata la riammissione del Caldiero, retrocesso in D in seguito al playout perso con la Triestina. La mossa di Cellino, invece, cambia le carte in tavola.

Perché, una volta rifiutata la sua richiesta, si procederà al ripescaggio. Che premierebbe il Ravenna, che ha chiuso la stagione al secondo posto nel girone D della Serie D. E cosa c’entra col presidente del Brescia? Beh, il vicepresidente della squadra dei Leoni è l’ex dirigente del Milan Ariedo Braida, grande amico di Cellino…

Speranza Pasini e l’iniziativa di Altobelli

L’unica figura che può consentire al Brescia di rientrare tra i professionisti è Giuseppe Pasini, numero uno della Feralpisalò, che ha tempo fino al 15 luglio per trasferire la squadra del lago di Garda al Rigamonti cambiandone denominazione (si pensa a “Leonessa Brescia”) e sede.

Intanto si muove anche l’ex attaccante Alessandro Altobelli, che con la maglia delle Rondinelle si è consacrato. Con due avvocati e un imprenditore Spillo ha dato vita al comitato “Cuore di Leonessa”. L’obiettivo? Lanciare un azionariato popolare per aiutare la nuova proprietà, senza entrare nel merito delle scelte.

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