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Brignone svela il segreto per vincere la Coppa del Mondo, Goggia tradita dai centesimi e Pirovano ha un incubo

Altra giornata agrodolce per le azzurre dopo la seconda discesa libera di Kvitfjell, in Norvegia: il podio rimane un tabù per Ferica, Sofia e Lolly che guardano al SuperG.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Risultato ancora una volta agrodolce a Kvitfjell per la squadra azzzurra di sci. Come nella prima discesa libera del venerdì, le tre atlete di punta della Nazionale – Federica Brignone, Sofia Goggia e Laura Pirovano – si sono classificate in successione dal quarto al sesto posto. Stavolta è andata meglio Brignone, che ha preceduto la bergamasca e Lolli. Ma tutte e tre sono rimaste fuori dal podio, col successo che ha premiato la tedesca Emma Aicher davanti alla statunitense Lauren Macuga e all’austriaca Cornelia Huetter, trionfatice il giorno prima.

Brignone, niente podio ma allunga in classifica

Brignone può consolarsi con due dettagli: ha mantenuto la vetta della classifica di specialità davanti a Huetter e alla stessa Goggia e, soprattutto, ha incrementato il margine nella generale su Lara Gut-Behrami, ancora una volta deludente: soltanto ottavo posto per la svizzera. “Ho provato a dare il massimo, qualcosa ho fatto di meglio rispetto a ieri, qualcosa peggio”, l’ammissione della valdostana alla Rai. “Ho comunque sciato bene, sono migliorata tantissimo in queste condizioni che non sono le mie preferite“. Il segreto per vincere la Coppa? “Non pensarci. Voglio continuare a ragionare gara per gara. Mi spiace solo per il podio perso in discesa, spero di rifarmi nel SuperG”.

Kvitfjell, Goggia pensa al riscatto nel SuperG

E al SuperG affida le speranze di riscatto anche Sofia Goggia. Non una brutta discesa per la bergamasca, anzi. È mancato un pizzico di velocità nel tratto finale, quello in cui le tre di testa sono riuscite a fare la differenza con i loro picchi, sfruttando al massimo le accelerazioni dell’Olympiabakken. “Anche oggi ho disputato una buona prova sulla falsariga di ieri, ho mostrato la stessa solidità. I centesimi ultimamente non sono troppo dalla mia parte“, le parole alla Rai. “Equilibrio? Ci sono tante piste dove ci sono almeno dieci pretendenti vincitrici, dipende sempre molto dalle difficoltà della neve e dai passaggi tecnici. Più ci sono e più vado forte. Il SuperG è una gara più tecnica, quindi sono bella carica per domani”.

La maledizione dei piazzamenti di Lolli Pirovano

Un pizzico di amaro in bocca anche per Laura Pirovano, che per l’ennesima volta ha visto sfumare la soddisfazione di un podio in Coppa del Mondo per una manciata di centesimi. Sesto posto per lei, proprio come nella discesa precedente sulla stessa pista: “Cornelia Huetter mi ha detto: ‘il tuo tempo verrà’. Spero abbia ragione, magari il mio tempo verrà sul serio. Sono contenta, ma naturalmente lo sarei di più con un risultato migliore”. C’è un incubo nella mente della sciatrice trentina, una sorta di maledizione che proprio non riesce a spezzare: “Spero di non diventare famosa per i piazzamenti che per i podi“.

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