La post season del 2021 sarà ricordata come quella dei tantissimi infortuni che stanno colpendo big e non solo. All’elenco si aggiunge Giannis Antetokounmpo, il cui grido di dolore non può che essere il manifesto di gara 4 della finale di Eastern Conference tra Atlanta Hawks e Milwaukee Bucks.
Per la squadra di coach Budenholzer quella della Philips Arena sarebbe potuta essere la notte della fuga verso la finalissima, forte del 2-1 dopo le prime tre partite, ma è diventata, oltre che quella dell’amarezza per la sconfitta per 110-88 che riporta tutto in parità, la notte della grande paura per l’infortunio occorso alla propria stella durante il terzo periodo.
Il due volte Mvp nel tentativo di stoppare un lob per Clint Capela, è ricaduto male sulla gamba sinistra. Il grido di dolore lanciato mentre cadeva a terra ha fatto sbiancare tifosi, giocatori e staff dei Bucks. Accompagnato fuori dal campo dagli applausi del pubblico di Atlanta e portato a braccia dal fratello Thanasis, il greco ha poi provato invano ad appoggiare il piede a terra. La prima diagnosi parla di una iperestensione al ginocchio, ma oggi vederlo in campo nelle prossime partite della serie sembra utopia
Ovvio che il successo degli Hawks sia stato facilitato da quanto successo, ma la squadra di McMillan c’ha anche messo molto del proprio, considerando l’assenza fin dall’inizio di Trae Young, a propria volta fuori per la contusione al piede rimediata in gara 3.
Atlanta l’ha spuntata grazie a una gran prova collettiva, con ben sei giocatori in doppia cifra.
Tra questi l’eterno Lou Williams che, partito per la prima volta in carriera nei playoff nel quintetto titolare a 35 anni, è risultato il miglior realizzatore dgli Hawks con 21 punti, 8 assist e 5 rimbalzi, ma anche Danilo Gallinari, uscito dalla panchina e autore di 10 punti in 19 con 3/8 al tiro, e il duo Capela-Huerter, a referto con 15 punti a testa.
Certo, dopo l’uscita di Antetokounmpo Atlanta ha dominato, piazzando un parziale di 12-0, complice la serata non esaltante, già prima dell’uscita della stella della squadra, di Jrue Holiday (19 punti e 9 assist) e Khris Middleton (16 con 8 rimbalzi e 5 assist).
Ora la serie si sposta nuovamente al Fiserv Forum nell’attesa di capire se i due big ci saranno. Young, che ha seguito gara 4 da bordo campo, fatica ancora ad appoggiare il peso del corpo sul piede, ma farà l’impossibile per recuperare