Una storia incredibile giunge dal Kenya. Protagonista David Rudisha, che ha fatto la storia del mezzofondo dell’atletica leggera grazie a due ori olimpici (a Londra 2012 aveva fatto registrare il primato mondiale degli 800 metri con l’inarrivabile 1’40″91) e altrettanti iridati.
- David Rudisha salvo per miracolo
- David Rudisha era assieme ad altri quattro componenti
- David Rudisha: "Ho pregato Dio"
David Rudisha salvo per miracolo
Ebbene, l’aereo su cui era a bordo è precipitato lo scorso fine settimana nel parco Masai Mara, al confine con la Tanzania. Fortunatamente, Rudisha ne è uscito completamente illeso. E mette ulteriormente i brividi la foto che sta circolando sul web e che lo ritrae in posa davanti alla carcassa del velivolo leggero, un Cessna 206 Super Skywagon, ribaltato e quasi interamente distrutto in un campo del villaggio kenyota Loitokitok, nella contea di Kajiado.
David Rudisha era assieme ad altri quattro componenti
David Rudisha condivideva il velivolo con altri quattro occupanti. Dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che l’ultraleggero abbia perso il controllo pochi minuti dopo il decollo a causa di un problema meccanico. Il primatista mondiale degli 800 metri, come detto, è rimasto incredibilmente illeso, mentre Stephen Ole Marai, funzionario della federazione atletica keniota, è stato ricoverato con sospette fratture alle costole. Alcuni giorni precedenti allo schianto, un altro Cessna 185 Skywagon aveva causato la morte del naturalista Mark Jenkins, amico personale di William d’Inghilterra.
David Rudisha: “Ho pregato Dio”
«Il pilota ha visto uno spazio libero dove ha cercato di far atterrare l’aereo ma una delle sue ali ha colpito un albero mentre l’aereo ha iniziato a girare prima di atterrare sul campo roccioso e ora ringraziamo Dio di essere usciti tutti vivi perchè stato un episodio spaventoso, di quelli in cui tieni il cuore in mano e preghi. Il pilota ha fatto un lavoro incredibile per mantenere l’aereo stabile a lungo», ha detto Rudisha, che stava tornando a Nairobi dopo un evento della comunità sportiva Masai. Il keniota ha vinto due titoli olimpici e due iridati, oltre a detenere il primato del mondo con il tempo di 1’40”91 realizzato alle Olimpiadi di Londra del 2012.