Roberto De Zerbi, dopo tanti anni alla guida del Sassuolo, squadra che ha portato alle porte dell’Europa, ha lasciato quest’estate l’Emilia per accasarsi agli ucraini dello Shakhtar Donetsk. Ai microfoni di sassuolonews.net, De Zerbi torna a parlare della sua separazione dai neroverdi:
“Ancora non l’ho digerita l’addio, non ho ancora superato il distacco. Io sono un passionale che basa tutto sui rapporti anche se tante volte non sembra perché sono orso, sono distaccato, ma tagliare il cordone con Sassuolo, con i giocatori, con l’ambiente, ancora non l’ho superato, nonostante qui mi trovi bene, si è già creato un bel rapporto con la società e con i giocatori”.
A detta di molti la separazione tra De Zerbi e il Sassuolo è stata un vero peccato, anche per il tecnico aveva grandi progetti per la squadra:
“Avevo preso l’Atalanta anche come esempio perché di anno in anno sono andati sempre a migliorarsi. Sull’addio non lo so, non c’è stato un episodio in particolare. Io sono sempre proiettato a fare di più e a non accontentarmi mai, questo a volte è un bene e a volte è un male. Non era una squadra che poteva portarmi via da Sassuolo perché me la sentivo mia in tutto e per tutto, stavo bene e non avevo problemi”.