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Calcio Germania, svolta storica sugli atleti trans e non binari

I calciatori tedeschi transgender, intersessuali e non-binari avranno la libertà di decidere se giocare con gli uomini o con le donne, secondo le nuove regole della DFB.

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Calcio Germania, svolta storica sugli atleti trans e non binari Fonte: Getty Images

La Germania ha dato il via libera alla possibilità per i calciatori transgender e non-binari di decidere da soli se giocare in squadre maschili o femminili.

La svolta epocale, annunciata giovedì dalla DFB, la federazione calcistica tedesca, entrerà in vigore a partire dall’inizio della stagione 2022-23.

Il provvedimento arriva nella settimana in cui la FINA, l’organo di governo mondiale del nuoto, ha dichiarato che le donne transgender non potranno gareggiare negli eventi di nuoto femminile d’élite.

Il presidente della FINA, Husain Al-Musallam, ha dichiarato che il nuoto sta agendo “per proteggere l’equità competitiva nei nostri eventi”, mentre il presidente dell’atletica mondiale, Sebastian Coe, ha fatto commenti a favore del provvedimento, cosa che sembra indicare che anche l’atletica potrebbe presto seguire l’esempio.

Il calcio tedesco, per ora, è di parere diverso: Thomas Hitzlsperger, ex centrocampista dell‘Aston Villa, dello Stoccarda e della Germania, ora ambasciatore della diversità della DFB, ha esultato a questa storica notizia, che cambierà per sempre lo sport in Germania.

Hitzlsperger ha dichiarato: “Il calcio è sinonimo di diversità, un valore che anche la DFB promuove. Questo nuovo regolamento sui diritti di gioco fornirà una base importante per consentire ai giocatori con diverse identità di genere di giocare a calcio”.

La DFB ha dichiarato che i calciatori transgender, intersessuali e non-binari “potranno decidere da soli in futuro, se giocare in una squadra femminile o maschile”.

I giocatori che assumono farmaci durante il cambio di sesso potranno continuare a farlo, senza rischiare di non superare i test antidoping.

Un comunicato della DFB ha aggiunto: “Finché la salute del giocatore non viene compromessa dalla pratica sportiva durante l’assunzione di farmaci, può continuare a praticare lo sport. Secondo il nuovo regolamento, questo non sarà considerato doping”.

La DFB ha dichiarato che la sua decisione si basa su prove derivanti da una ricerca dell’Associazione calcistica di Berlino, che dal 2019 ha avviato un progetto pilota che consente ai giocatori transgender, intersessuali e non-binari di decidere in quale competizione giocare.

La sperimentazione ha “dimostrato che questa direttiva non pregiudica l’integrità della competizione”, ha dichiarato la DFB, e saranno nominati dei “fiduciari” regionali per aiutare i giocatori nel processo di ottenimento dell’idoneità sportiva.

Sabine Mammitzsch, vicepresidente della DFB per il calcio femminile, ha dichiarato: “Le associazioni nazionali e regionali e anche i responsabili a livello di base hanno segnalato da tempo l’incertezza su come trattare nella pratica le giocatrici trans, intersessuali e non binarie. Per questo motivo accolgono con favore l’introduzione di un regolamento di ampia portata nazionale sui diritti di gioco di questi gruppi”.

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