Dalle statistiche relative al 2018 emergono nuovi dati che raccontano le difficoltà del Milan nell’anno solare, soprattutto quelle relative alla fase offensiva. Scorrendo l’elenco dei giocatori che hanno tentato più tiri in porta nell’anno appena concluso realizzata da Opta, si scopre che il primo milanista, al decimo posto, non è un attaccante, ma Hakan Calhanoglu, centrocampista offensivo che però non può vantare una media realizzativa particolarmente positiva.
MIRA DA AGGIUSTARE. Nel 2018, infatti, il turco ex Bayer Leverkusen ha messo insieme 103 conclusioni – il napoletano Insigne è il primo in graduatoria con 176 tiri – ma ha trovato il gol in appena 5 occasioni: in sostanza, Calhanoglu ha impiegato 20,6 conclusioni per segnare ognuna delle sue reti in rossonero nell’anno che si è appena concluso. I numeri peggiorano verticalmente, poi, se si analizzano solo le conclusioni della stagione in corso: Calhanoglu finora ha segnato un solo gol pur avendo scagliato verso la porta avversaria la bellezza di 37 conclusioni.
IL DIGIUNO DEL PIPITA. Su questo numero incide probabilmente anche il momento negativo attraversato da Gonzalo Higuain, il principale terminale dell’attacco rossonero. Fornito da Opta, c’è un numero che fotografa il lungo digiuno dell’attaccante argentino, interrotto dalla rete contro la Spal nell’ultimo turno del 2018: il Pipita ha ritrovato il gol 31 tiri dopo la sua precedente rete, segnata ad ottobre contro la Sampdoria. La speranza, per i tifosi rossoneri, è che i due aggiustino la mira nell’anno nuovo.
