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Caos League of Legends:lo sciopero dei pro player minaccia la stagione

Proteste dei giocatori e richieste della LCSPA mettono a rischio la competizione e la qualificazione ai Mondiali di League of Legends

Pubblicato:

Francesco Basile

Francesco Basile

eSport Web Editor

Nato con i videogame, è già un superesperto di eSports. Ha fatto nascere diverse iniziative di settore e sa tutto, ma veramente tutto, di quello che ruota dentro e intorno al mondo dello sport virtuale. Per Virgilio Sport approfondisce e racconta l’eSport a 360 gradi con l’esperienza di un giovanissimo veterano.

Caos League of Legends:lo sciopero dei pro player minaccia la stagione

Proteste dei giocatori e richieste della LCSPA mettono a rischio la competizione e la qualificazione ai Mondiali di League of Legends

Cosa succede in Nord America?

Il publisher di videogiochi Riot Games ha recentemente annunciato che l’inizio del Summer Split della LCS 2023 sarà posticipato di due settimane. Questa notizia arriva dopo una settimana ricca di sviluppi significativi all’interno del mondo di League of Legends, quando l’associazione dei giocatori della competizione, conosciuta come LCSPA, ha votato in modo schiacciante a favore di uno sciopero dei giocatori domenica sera.

Le proteste iniziali da parte dei giocatori e dei fan sono state scatenate dall’annuncio di Riot Games riguardante un cambiamento al mandato della NACL (North American Challenger League), che ora consente alle organizzazioni della LCS di rinunciare alla partecipazione a questa competizione di secondo livello.

Il casus belli

Di conseguenza, sette delle dieci organizzazioni della LCS hanno deciso di abbandonare la loro squadra accademia, nell’ambito di misure volte a ridurre i costi, tra cui spicca l’esempio di Cloud9, che si era aggiudicata il titolo NACL nella divisione primaverile. In un recente post pubblico, Naz Aletaha, Global Head of League of Legends Esports presso Riot Games, ha voluto rassicurare i fan sul fatto che Riot sostiene i giocatori e le squadre, e che crede più che mai nella LCS.

Tuttavia, la dichiarazione di Aletaha ha anche minacciato di annullare l’intera stagione estiva se non si raggiungerà un accordo tra i giocatori, le organizzazioni e la lega oltre al ritardo di due settimane. Questa situazione metterebbe a rischio anche i tre slot del Nord America per i Mondiali 2023, il prestigioso torneo internazionale di League of Legends.

La dichiarazione di Aletaha recitava: “Un ulteriore ritardo oltre le due settimane renderebbe quasi impossibile organizzare una competizione legittima, e in tal caso saremo costretti a cancellare l’intera stagione estiva della LCS. Questo avrebbe anche l’effetto di eliminare le squadre della LCS che si sono qualificate per i Mondiali 2023.”

Le richieste degli atleti

Aletaha ha anche affrontato le cinque richieste avanzate dalla LCSPA, che includono la promozione/retrocessione in stile VALORANT tra NACL e LCS, contratti di un anno garantiti per i vincitori delle divisioni LCS, l’istituzione di una regola di continuità 3/5 per fornire ai giocatori dei roster NACL rilasciati la priorità per gli slot nella prossima stagione NACL, un impegno di 300.000 dollari (~ 240.000 sterline) all’anno per il pool di entrate destinato agli stipendi dei giocatori per ogni squadra NACL e il permesso alle organizzazioni di collaborare con gli affiliati.

Le prime tre richieste sono state respinte da Riot Games, con la giustificazione che già attualmente la stessa Riot permetta le relazioni di affiliazione sia all’interno della LCS che della NACL, citando ad esempio Golden Guardians e Area of Effect.
In risposta alla penultima richiesta, Riot effettuerà invece uno speciale pagamento una tantum di $ 300.000 a Rally Cry, l’operatore di tornei della NACL, per supportare le squadre NACL durante la transizione alla nuova struttura della Challengers League.

Da allora la LCSPA ha rilasciato una dichiarazione affermando che “il futuro della NACL e della LCS è troppo grande per essere deciso dall’oggi al domani” e ha richiesto incontri quotidiani con Riot se necessario per raggiungere una risoluzione entro un periodo di due settimane.

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