E’ stata una domenica davvero di paura quella scorsa sui campi di calcio: ben tre i casi di malore per arresto cardiaco. La peggio l’ha avuta Sante Longato, direttore generale dell’Adriese, squadra di Serie D impegnata o a Carlino contro il Cjarlins Muzane, morto in seguito a un arresto cardiaco. Il dirigente della formazione rodigina, classe 1952, ha accusato un malore alla metà del secondo tempo, accasciandosi a terra. I presenti hanno subito capito che si stesse trattando di qualcosa di grave e sono stati attivati i soccorsi medici del caso.
Il match è stato interrotto. Nonostante i tentativi di rianimazione non è stato possibile mettere in salvo Longato, che così ha perso la vita. La partita, che al momento della sospensione era sul risultato di 0 a 0, è stata rinviata a data da destinarsi. Poi c’è stato il caso Bove noto a tutti ma anche nei dilettanti si è sfiorato il dramma.
- Attacco cardiaco per uno spettatore durante gara dilettanti
- Decisivo l'intervento dell'arbitro
- Riconoscimento per l'arbitro dal presidente regionale
Attacco cardiaco per uno spettatore durante gara dilettanti
Domenica pomeriggio infatti nel finale del primo tempo del match dei dilettanti Basilicata tra Pietraglla e Viribus Potenza, valida per il Campionato di Promozione, un uomo di 48 anni si è accasciato sugli spalti per un attacco di cuore, perdendo conoscenza. Attimi di paura, tifosi preoccupati ma a risolvere la situazione è stato l’arbitro.
Decisivo l’intervento dell’arbitro
Saverio Candela, Sezione AIA di Moliterno, 23 anni, resosi conto di quanto stava succedendo ha lasciato il campo, è salito sulla tribuna ed ha esercitato manovre di primo soccorso aiutando il medico della società ospitante intervenuto sul posto insieme a due volontari di Protezione Civile e Croce Rossa, che assistevano all’incontro.
Gli portano un defibrillatore, l’arbitro piazza quindi le placche sul corpo dello spettatore e con il contributo degli altri sanitari riesce a rianimarlo fino all’arrivo del 118. Trasferito all’ospedale San Carlo di Potenza l’uomo oggi è fuori pericolo.
Riconoscimento per l’arbitro dal presidente regionale
“Per ciò che avevo appreso al Corso di primo soccorso mi sono sentito di agire, consapevole che il primo intervento può essere determinante contro la morte improvvisa. Adesso ciò che conta è che questo signore si sia ripreso”, ha dichiarato a riguardo Saverio Candela, il cui gesto è stato così commentato dal Presidente del Comitato Regionale della Basilicata, Antonio Rubino:
“Quando Saverio mi ha telefonato durante i momenti concitati del soccorso, l’apprensione per la situazione critica ha sopraffatto le altre emozioni. Ma all’epilogo dei fatti, ho sentito davvero un forte sentimento di orgoglio per questi nostri ragazzi sempre pronti, coraggiosi e altruisti. Nella nostra Associazione si formano uomini e donne che fanno dei valori dello sport una esperienza forte di vita, il gesto di Saverio lo testimonia. Siamo vicini alla famiglia dello spettatore colpito dal malore. Abbiamo voluto ulteriormente valorizzare il gesto di Saverio – ha proseguito il Presidente regionale – conferendogli un riconoscimento a nome del CRA Basilicata, che gli verrà consegnato nella sua Sezione di appartenenza, Moliterno”.
Le squadre non se l’erano sentita di riprendere a giocare per la tragedia sfiorata; recupereranno in data da destinarsi.