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Caso Hamilton-Verstappen, nuovo botta e risposta Horner-Wolff

Il team principal della Red Bull accusa il collega di aver fatto pressioni sulla direzione di gara per addolcire la penalità del pilota inglese. La replica: "Giusto avere un dialogo con gli stewards".

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Caso Hamilton-Verstappen, nuovo botta e risposta Horner-Wolff Fonte: Getty Images

Dopo il contatto tra Max Verstappen e Lewis Hamilton che ha caratterizzato il Gp d’Inghilterra e destinato comunque a restare nella storia del Mondiale 2021, a prescindere dal suo esito, la F1 guarda avanti verso il Gp di Ungheria del 1° agosto, l’ultimo prima della pausa estiva.

In casa Red Bull, tuttavia, la rabbia è ancora tanta per la penalità di dieci secondi inflitta all’inglese della Mercedes, ritenuta insufficiente e che non ha impedito al sette volte campione del mondo di vincere il Gp di casa.

Il team principal della scuderia austriaca, Chris Horner, è tornato sul comportamento del collega Toto Wolff, rincarando la dose delle accuse in un’intervista rilasciata a ‘RaceFans.net’.

“Quando ho visto Toto correre dagli steward per far valere il suo punto di vista, ho deciso di andare anche io per prendere parte alla discussione e assicurarmi che si giungesse ad una decisione quantomeno equa. Non ho trovato corretto questo tipo di comportamento. Secondo me, durante lo svolgimento del Gp, i commissari dovrebbero restare chiusi in una stanza così da non poter subire alcuna pressione dall’esterno. Il fatto che Wolff sia corso da loro è inaccettabile”.

Non si è fatta attendere la replica del diretto interessato: “Mi è stato riferito che stava avvenendo una discussione particolarmente vivace alla radio con Michael Masi – il parere di Wolff – così ho pensato fosse necessario andare dai commissari a riportare la mia opinione. Credo sia una buona cosa avere la possibilità di discutere con gli steward prima di una sentenza. Sono stato da loro molte volte nel corso della mia carriera”.

A provare a portare pace è stato lo stesso direttore di gara, Michael Masi, le cui parole sembrano voler tranquillizzare i timori di Horner: “Quando si presenta un incidente, di prassi cerchiamo sempre un confronto con i piloti e i rappresentanti delle proprie squadre. Non ci vedo nulla di male nell’approfittare di una sospensione per andare a parlare con gli steward. Per quanto mi riguarda cerco di dare a tutti pari opportunità”.

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