La rapina subita a Milano dall’attaccante milanista Samu Castillejo ha avuto il suo epilogo. Due uomini, cittadini italiani di circa 30 anni, sono stati sottoposti a fermo dalla polizia stradale di Arezzo, perché trovati in possesso dell’orologio sottratto al giocatore spagnolo che ne aveva denunciato il furto e le sue modalità anche su Instagram. A riportarlo il Corriere della Sera.
La rapina subita da Castillejo: pistola puntata
Castillejo è stato rapinato martedì pomeriggio a Milano da due uomini, di cui uno armato di pistola, che gli hanno rubato l’orologio da 80mila euro. Dopo la rapina i due si sono dati alla fuga a bordo di due distinti motoveicoli.
Nel pomeriggio di mercoledì il calciatore si è presentato in questura per sporgere denuncia. La denuncia e i riferimenti identificativi dell’orologio sono stati inseriti nei canali informativi della polizia per le ricerche e, poco dopo, una pattuglia della polizia stradale di Arezzo, durante un controllo nell’area di servizio Bettolle dell’autostrada A1, ha fermato due persone. I due uomini sono risultati poi in possesso di un orologio di valore, dello stesso modello e marca di quello sottratto al rossonero.
L’epilogo del furto subito da Castillejo: fermati due uomini
Gli agenti della Polstrada di Arezzo hanno quindi contattato i colleghi della squadra mobile di Milano, i quali hanno mostrato una foto a Castillejo presente al momento del fermo. Tramite una foto, il giocatore ha riconosciuto l’orologio facendo scattare il fermo per i due uomini.
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