Gianfranco Zola, ex attaccante del Chelsea ed ex fantasista del Parma di Carlo Ancelotti, nonché attuala vice di Matteo Marani alla Lega Pro, fa le carte al quarto in programma tra gli inglesi e il Real Madrid: “Ai tempi Carlo era più integralista sul piano della tattica, nel solco di Arrigo Sacchi; ero una seconda punta, ma mi mise sulla fascia in nome dell’equilibrio e alla fine me ne andai. Con il passare degli anni Carlo si è dimostrato più duttile e ha privilegiato il giocatore al modulo” racconta alla testata spagnola ‘As’.
Queste le sue valutazioni su Chelsea e Real Madrid: “Il Chelsea è l’esempio di come avere molti campioni non faccia una squadra, tanto meno importante; servono complicità e i dettagli e quando cambia l’allenatore non è mai un buon segno. Ai Blues servono leader, con Thiago Silva infortunato dovranno portare questo peso Kovacic, o magari Kanté se torna. Non saprei che pronostico proporre per dopodomani, il Real ha qualità e il Chelsea punti interrogativi, potrebbero anche azzeccare la partita perfetta. Il giocatore chiave è Vinicius, Carlo ha ragione: non si ferma, quando parte. Fa la differenza con o senza la palla e ogni giorno che passa è più completo, ha una crescita in fase di rifinitura. I miei complimenti a Modric, ha una grande energia e la testa del centrocampista trascinatore: invecchia alla grande, come il Barolo. Un consiglio a Perez tra Mbappé e Haaland? Per il calcio spagnolo vedo più adatto il francese, l’altro lo prenda il Chelsea: il Real deve prendere un attaccante che segni, ma che leghi il gioco”.
Le ultime battute sono dedicate alla Serie A, oltre che alla vincitrice di Champions: “Avere tre squadre nei quarti non risolve i problemi del calcio italiano, i grandi calciatori sono attratti dalla Germania, dall’Inghilterra, dalla Spagna. Il Napoli ha una grande chance, ma vedo favorito il City, o in alternativa il Bayern”.