Ci sono storie belle di vita che vanno ad intersecarsi con lo sport. Una di queste porta a Lucas Luiz Scalon, difensore brasiliano di 27 anni, che oggi va a giocare nella Gioiese in Serie D. Più che per la carriera professionale, questo giocatore è ricordato per essere un sopravvissuto del noto disastro aereo che coinvolse il suo vecchio club, la Chapecoense, nel 2016. Da allora Scalon ha deciso di ripartire dall’Italia e nello specifico dalla Calabria che lo ha accolto amorevolmente già da qualche anno fino a quest’ultimo cambio di casacca.
- 71 le vittime di quel maledetto incidente
- Non convocato: così Scalon si salvò la vita
- La carriera di Scalon fino all'approdo alla Gioiese
71 le vittime di quel maledetto incidente
Era il 28 novembre 2016 quando l’aereo con a bordo i giocatori della Chapecoense precipitò a sud di Medellin, in Colombia. 71 furono le vittime in totale del volo charter su un totale di 77 tra passeggeri e membri dell’equipaggio. All’epoca la squadra era in viaggio per disputare la finale della Coppa Sudamericana contro la squadra colombiana dell’Atletico Nacional.
Un dramma che sconvolse il mondo intero, non solo naturalmente quello del calcio. Inevitabile che il nome di Scalon, che non prese parte a quella spedizione, riporti alla mente quella tragedia sebbene non sia mai stata dimenticata.
Non convocato: così Scalon si salvò la vita
Nel 2016 Scalon aveva soltanto 21 anni e veniva considerato come una promessa del calcio brasiliano. Probabilmente, per certi versi, non era ancora pronto per reggere la forza d’urto di una competizione del genere. Tant’è che il suo allenatore Caio Junior decise di non convocarlo per il fatidico match contro l’Atletico Nacional.
Una scelta che non fu presa bene dal ragazzo che gli salvò letteralmente la vita dato l’epilogo di quel viaggio mai giunto a destinazione. Scalon era stato aggregato da poco alla prima squadra col club che a seguito dell’incidente aereo ricevette il trofeo della Coppa Sudamericana ad honorem.
La carriera di Scalon fino all’approdo alla Gioiese
Tanti amici di Scalon morirono in quel maledetto giorno. Il giovane brasiliano proseguì la propria carriera nel prestigioso Cruzeiro, prima di provare l’esperienza in India tra le fila del Chennai City. America, Asia e quindi Europa con l’Italia che lo chiamò prima a Fiuggi, poi a Rieti e quindi Lavello.
Oggi Scalon riparte dalla Gioiese, sempre nel campionato di Serie D che rappresenta probabilmente la sua dimensione ideale. Il Belpaese lo ha di fatto adottato, concedendogli una nuova preziosa possibilità .