Un nome che fa impazzire i telecronisti di tutta Europa e una falcata che gli ha permesso di farsi notare dai d.s. di molti top club internazionali. Parliamo di Boli Bolingoli-Mbombo, esterno mancino di nazionalità belga reduce da un paio di stagioni in costante crescita al Rapid Vienna: su di lui ci sarebbe anche il Napoli, che potrebbe prenderlo in caso di addio di Mario Rui. Giocatore dal quale Bolingoli-Mbombo differisce profondamente: il 23enne belga di origini congolesi ha un piede sinistro assai meno sensibile di quello del portoghese, ma in compenso può contare su una fisicità esplosiva, soprattutto quando può allungare il passo sulla corsia sinistra.
JOLLY DI FASCIA. Nato terzino sinistro, nel corso della sua carriera Bolingoli-Mbombo s’è poi trasformato in un autentico jolly di fascia, venendo utilizzato come esterno di centrocampo, mezz’ala, ala sinistra e addirittura seconda punta, tra l’altro con esiti positivi anche in zona gol: nel marzo 2015, a soli 19 anni, trascinò ai quarti di Europa League il Brugge – club che l’ha poi venduto al Rapid Vienna – realizzando una doppietta nel 3-1 in casa del Besiktas. Proprio al Brugge Bolingoli-Mbombo ha probabilmente capito di poter essere un giocatore di livello internazionale: al club nerazzurro arrivò dopo una gavetta nelle giovanili di Berchem Sport, Beveren, Royal Antwerp FC e Germinal Beerschot. Nel 2009 l’approdo alle giovanili del Brugge – con cui partecipò anche al Torneo di Viareggio – e nel 2013, a 18 anni, l’esordio in prima squadra e anche il primo gol, segnato alla prima partita da titolare in Jupiler League contro l’Oostende.
PARENTI FAMOSI. Da allora la sua crescita è stata lenta, ma costante: nell’estate 2017 il Rapid Vienna investì 900mila euro per acquistarlo. Una cifra ben spesa, se si calcola che oggi il giocatore vale sugli 8-10 milioni di euro. Ora Bolingoli-Mbombo potrebbe essere pronto al grande salto, già fatto da altri membri della sua famiglia: l’esterno del Rapid, infatti, è cugino di Romelu e Jordan Lukaku. Il Napoli è stato accostato al primo in questo calciomercato: chissà che invece a vestire l’azzurro non sia alla fine Bolingoli-Mbombo.