Quando la strepitosa Inter di Mourinho vinceva il triplete lui era un bambino di otto anni che vedeva suo papà salire sul tetto del mondo assieme ai suoi compagni per la gioia del popolo nerazzurro. Poi Filip Stankovic, figlio di Dejan, ha deciso di seguire le orme di suo padre come del resto hanno fatto anche i suoi fratelli. Con una piccola particolarità però: lui i gol non li segna e non li fa segnare, anzi, li evita. Classe 2002, gioca come portiere nelle giovanili dell’Inter e adesso è stato anche inserito nella lista per la Champions League.
Un serbo milanese – Filip è nato a Roma, quando suo padre militava nella Lazio di Salas e Mancini e vinceva lo scudetto e la Coppa delle Coppe (oltre ad altri trofei) nella capitale. A sentirlo parlare però si evince subito il suo marcato accento milanese, dove è effettivamente cresciuto quando il centrocampista serbo passò ai nerazzurri nel 2004. E proprio con l’Inter ha fatto la trafila delle giovanili, diventando il capitano dell’under 17 che ha condotto fino al tricolore parando anche un calcio di rigore nella finalissima. Adesso per lui la gratificazione di essere nel giro della prima squadra.
Coltivare il vivaio – Compilare la lista per la Champions a volte richiede delle esclusioni eccellenti per le rigide regole che impongono che siano presenti giocatori cresciuti nel vivaio (ne sa qualcosa la Juventus che ha escluso Mandzukic e Emre Can). Quindi per il club meneghino ecco che il terzo portiere per l’avventura in Europa non sarà l’esperto Berni ma il giovane Stankovic, dietro capitan Handanovic e il suo vice Padelli. I tifosi ovviamente sperano che possa vincere come fece suo padre prima di lui.