Piemontese di Pinerolo, classe โ88 e figlio dโarte. Questo in sintesi Matteo Gariglio, lโarbitro che ha raggiunto Gianluca Manganiello nel gotha dellโarbitraggio piemontese, e per la precisione pinerolese, avendo la stessa provenienza.
La carriera di Matteo Gariglio
Matteo Gariglio รจ nato a Pinerolo (Torino) il 28 aprile 1988. Figlio dโarte (il papร Claudio ha svolto la professione durante gli anni โ80), ha iniziato ad arbitrare nel 2004, arrivando in Serie D nel 2013 e passando in Lega Pro nel 2016. Nel 2020 viene promosso in C.A.N., esordendo in Serie B il 4 ottobre, nella partita Pisa-Cremonese, terminata 1-1. Il 24 aprile 2021 debutta in Serie A, in occasione dellโincontro Sassuolo-Sampdoria, vinto per 1-0 dalla squadra di casa.
Cosรฌ lo descrive la sua sezione arbitrale di Pinerolo: โNon รจ solo una questione di campo e di voti. Matteo ha da sempre dedicato la sua attivitร sportiva allโIdeale Arbitrale, fatto di valori non solo da vivere in sรฉ, ma da comunicare a chi arbitro รจ o a chi arbitro lo diventerร . Questa continua abnegazione ha reso reale il sogno dei suoi inizi, permettendo cosรฌ di guardare un poโ piรน in lร , per averne di nuovi e piรน emozionantiโ.
Gariglio, il senso dellโarbitrare
Il fischietto piemontese per cercare di delineare cosa significa lโarbitraggio, ha scritto tempo fa una lunga lettera aperta, sul sito della sezione arbitrale di Pinerolo, tratteggiando i grandi sacrifici ma anche le grandi soddisfazioni, che si hanno nellโarbitrare. Eccone alcuni tratti:
Caro โArbitraggioโ, [โฆ] In questi sedici anni mi hai costretto a sacrifici faticosi. [โฆ] Mi hai costretto ad accettare insulti, alcune volte minacce e ad avere pazienza per accettare tutto questo. Mi hai costretto alla paura, alla tensione e a lottare resistendo allโossessione.
[โฆ] In questi sedici anni grazie a te sono diventato un uomo. Mi hai insegnato che non esiste solo il divertimento senza scopo, quello che ti appaga e svanisce rapidamente, ma anche uno piรน sano e arduo che ti riempie la vita. Mi hai insegnato che la vita non รจ fatta solo di conquiste ma anche di privazioni; le stesse che hanno permesso a me stesso di restare modesto, vivere nella giusta misura e alle persone a cui voglio bene di dimostrarmi amore sopportando la mia assenza. Mi hai insegnato a non essere pigro, a svegliarmi presto la mattina, ad essere costante, spesso instancabile, a curare il mio stato psicofisico e ad amare lo sport.