Il suo volto è sorridente, tra gli sci e il mare meraviglioso delle isole Baleari. Il suo account Instagram rappresenta quel che adesso può riflettere Matilde Lorenzi, la diciannovenne campionessa di sci del gruppo dell’Esercito, scomparsa a seguito del tragico incidente sulla pista Gravand G1 in Val Senales.
Una caduta terribile, parsa immediatiamente nella sua gravità a quanti hanno prestato i primi soccorsi alla giovane campionessa trasferita in elisoccorso al vicino ospedale di Bolzano, stando a quel che riporta l’agenzia ANSA. Era stata intubata sul posto e trasportata al nosocomio più vicino, ma i traumi erano troppo gravi.
- Chi era Matilde Lorenzi
- Sestriere, la sua montagna
- Le passioni oltre lo sport
- Le cure al J Medical e il ginocchio
- La decisione di andare in Val Senales
Chi era Matilde Lorenzi
Matilde non aveva ancora compiuto 20 anni, perché è nata il 15 novembre 2004. Avrebbe festeggiato da qui a poco il suo compleanno: una cifra tonda che mette già in linea chiunque oltrepassi quel limite. Soprattutto quando si pratica uno sport dispendioso e impegnativo, come lo sci e in quelle specialità che l’hanno già vista splendere.
Era una promessa. Si trovava in Val Senales per la preparazione quando ha subito questa orribile caduta, dopo essersi messa in luce nella passata stagione vincendo il campionato italiano assoluto e giovani in SuperG in Val Sarentino (il primo titolo davanti a Laura Pirovano e Nicol Delago), e sempre l’anno passato si è classificata al sesto posto in discesa e all’ottavo in Supergigante ai Mondiali juniores di Chatel, in Francia.
Una speranza del nostro sci, considerato anche l’undicesimo posto centrato Supergigante a St. Moritz nel dicembre 2023 come migliore piazzamento in Coppa Europa.
Sestriere, la sua montagna
Torinese di Villarbasse ma cresciuta a Sestriere con la sorella Lucrezia ha indossato gli sci presto, sostenuta dall’emulazione forse. Sei anni sono la differenza tra le due, che pure hanno manifestato una diversa inclinazione. A differenza della sorella minore, predilige lo slalom specialementre Matilde aveva una diversa inclinazione. La sua attitudine sportiva era per le prove veloci, quelle più adrenaliniche, estemamente tecniche e più rischiose.
La sciatrice militava per il Centro Sportivo Esercito e aveva avuto la meglio di diverse atlete internazionali ma anche delle più quotate Laura Pirovano e Nicol Delago, che poi si era rifatta nella discesa libera.
A darne notizia della sua morte è stato oggi, martedì 29 ottobre, il ministero della Difesa che, insieme al ministro Guido Crosetto, esprime il più profondo cordoglio e si stringe “in un ideale abbraccio ai familiari e ai colleghi del caporale Matilde Lorenzi”.
Matilde Lorenzi in una foto recente: la sciatrice aveva solo 19 anni
Le passioni oltre lo sport
Lontano dagli sci, sono tante le cose che ama al pari delle ragazze della sua età: cucinare, leggere romanzi e libri per la crescita personale, piccole attività che manifestano una indubbia creatività che combina alla dedizione agli allenamenti e agli impegni sciistici.
Le cure al J Medical e il ginocchio
Scorrendo i post del J Medical, il centro sportivo di eccellenza della Juventus, si ritrova un post a lei dedicato: i suoi problemi al ginocchio la avevano portata anche lì, oltree che in Patagonia – in Argentina -, prima della vacanza ad Ibiza che mostra sui suoi account socila pieni di sorrisi e allegria, oltre allo sci.
“Ecco Matilde Lorenzi, giovanissima promessa dello sci alpino italiano, in cura al J|medical per la riabilitazione dopo un infortunio al ginocchio.
⛷️Diamo un’occhiata al suo percorso, durante i test funzionali e una visita di controllo col Dott. Stefanini!
🥇Complimenti per la tua bella stagione sportiva Matilde!”, si legge nella didascalia risalente al 26 marzo scorso.
La decisione di andare in Val Senales
Con le compagne avrebbe dovuto essere al lavoro sul Gigante in Svezia, lo staff tecnico avava cambiato idea e ad optare per le prove veloci e per la Val Senales dopo si è consumato l’incidente che ha travolto lei, la sua famiglia e i suoi cari che speravano di certo in un epilogo diverso. Come tutti quanti adesso manifestano vicinanza e dolore nel salutare una ragazza di appena 19 anni, vittima di un incidente assurdo su cui dovranno fare del tutto chiarezza i carabinieri dopo quanto già appurato ieri.
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