Premiato dalle mani di Ruud Gullit insieme ai migliori del calcio mondiale, alla pari di Lewandowski, Neuer, Klopp. Lui si chiama Mattia Agnese, ha soli 17 anni, ed è un giovane calciatore della provincia che si è reso protagonista di un gesto eroico lo scorso gennaio salvando la vita ad un avversario dopo uno scontro di gioco. Per questo la Fifa gli ha consegnato il Fifa Fair Play Award 2020.
Perchè Mattia Agnese Fifa Fair Play Award 2020
Lo scorso 25 gennaio, Mattia Agnese, giovane ligure, classe 2003, ha salvato la vita a un suo avversario nel corso della partita tra la Cairese e la sua Ospedaletti Calcio. Dopo uno scontro in campo, un giocatore della Cairese, Matteo Briani, è caduto a terra perdendo i sensi, senza dare apparenti segni di vita. Mattia non ha perso tempo, ed esitato un istante e prestandogli i primi soccorsi che hanno permesso al suo avversario di rimanere in vita.
Un italiano dopo Di Canio. Gullit: “Mattia sei il mio eroe”
“Sei il mio eroe, il nostro eroe” ha detto apertamente Ruud Gullit, bandiera olandese del grande Milan di Sacchi, che lo ha premiato in collegamento web per le disposizioni covid durante la cerimonia del Fifa Awards 2020. L’ultimo italiano a vincere un Fifa Fair Play Award era stato esattamente 20 anni fa, Paolo Di Canio che durante Everton-West Ham United, vedendo il portiere avversario a terra, anziché mettere il pallone in rete, lo prese in mano e fermò il gioco.
Chi è Mattia Agnese, le sue parole
Mattia Agnese è un giovane ligure, di Sanremo, ed è nato nel 2003. Gioca nella squadra Ospedaletti Calcio, ruolo difensore. Mattia è un grande tifoso dell’Inter. Il suo sogno è quello di vestire la maglia della Nazionale. “Mi è sembrata la cosa più corretta da fare. Non sono un eroe. La mia vita non è cambiata, sono stato sempre lo stesso, faccio le stesse cose. Mi piacerebbe diventare un calciatore pro, mi sto allenando sodo per questo”.
Per il suo gesto eroico Mattia era già stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. Mattia, come tutti i ragazzi della sua età è appassionato di social e della rete ed è proprio grazie a questo che è riuscito nel suo gesto eroico: “Ho visto che non respirava —ha spiegato — l’ho messo subito in posizione di sicurezza e gli ho tirato fuori la lingua per evitare che soffocasse. Avevo imparato la procedura documentandomi su internet”.