Tragedia nel mondo del ciclismo, è morta ad appena 23 anni Kelly Catlin, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016. La ciclista statunitense, che in carriera ha conquistato anche 3 titoli mondiali consecutivi nell’inseguimento a squadre e due bronzi individuali è stata trovata morta giovedì scorso nel dormitorio della sua università.
Il padre ha dichiarato a VeloNews, una rivista americana specializzata nel ciclismo, che Catlin si è suicidata. Anche un post facebook del fratello lo confermerebbe: “Mia sorella si è suicidata la scorsa notte, è la persona con cui ho condiviso di più nella mia vita, mi mancherà terribilmente”. In lutto la federazione ciclistica americana: “Kelly era più di un’atleta per noi e sarà per sempre parte della nostra famiglia”, sono le parole del presidente Rob De Martini.
Catlin faceva parte della squadra statunitense di inseguimento, con la quale ha ottenuto tre titoli mondiali consecutivi, dal 2016 al 2018, oltre alla medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016.
La Catlin è stata anche due volte medaglia di bronzo nell’inseguimento individuale, nel 2017 e nel 2018. Oltre all’attività sportiva, la ciclista portava avanti gli studi in ingegneria matematica a Stanford, prestigiosa università della costa ovest statunitense. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno e ha sconvolto tutti. “L’intera comunità ciclista è in lutto per questa terribile perdita. Offriamo tutto il nostro conforto alle compagne di squadra di Kelly, agli allenatori e allo staff”.
Il team Rally UHC, in cui la ragazza militava, ha rilasciato una nota: “Perdere una persona così incredibile e così giovane è molto difficile. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia e a chi è stato fortunato di averla conosciuta”. Colpito l’ex ciclista Michael Sayer: “Perdita devastante per l’intero movimento americano”.
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