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Ciclismo, addio Adorni: campione del mondo che fece la storia con Gimondi

Il mondo del ciclismo piange per la morte di Vittorio Adorni, scomparso all'età di 85 anni: in carriera ha vinto un Giro d'Italia e si è laureato campione del mondo.

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Ciclismo, addio Adorni: campione del mondo che fece la storia con Gimondi

Il mondo del ciclismo dice addio alla leggenda Vittorio Adorni, morto all’età di 85 anni. Un campione che ha corso durante l’era di Merckx e Gimondi, ma che ha saputo ritagliarsi un ruolo tra i due fenomeni dell’epoca.

Morte Adorni, l’annuncio della figlia di Gimondi

L’annuncio è stato dato su Facebook da Norma Gimondi, figlia di Felice Gimondi, ex compagno di squadra, rivale e amico di Adorni: “Ciao Vittorio, salutami papà. Rip. Sentite condoglianze alla famiglia“, il messaggio pubblicato sui social. Col collega bergamasco condivise la squadra per due anni (1965 e 1966) e nella loro prima stagione fecero la storia, regalando alla Salvarani un’impresa memorabile con la conquista in successione di Giro d’Italia e Tour de France.

Le due imprese di Adorni

Vittorio Adorni è stato professionista dal 1961 al 1970 e, oltre ad aver trionfato nel Giro d’Italia 1965, il ciclista azzurro è riuscito anche nell’impresa di laurearsi campione del mondo nel 1968 a Imola. Due trionfi pazzeschi, basti pensare che nella città emiliana riuscì ad avere la meglio con una fuga a 90 chilometri dal traguardo.

A La Gazzetta dello Sport, quando gli è stato chiesto recentemente quale delle due vittorie lo rese più felice, Adorni rispose con schiettezza: “Non scelgo! Perché dovrei? Al Mondiale il distacco che ho dato al secondo, 9’50” a Van Springel, non è stato più neppure avvicinato. Anche al Giro, il secondo, Zilioli, arrivò a 11’26”. Il margine più grande dal 1955. Sono numeri, ma spiegano”.

Adorni, gli altri risultati

Adorni salì sul podio del Giro d’Italia in altre due occasioni (secondo nel 1963 e nel 1968). Tra gli altri risultati di lusso si ricordano i tre podi consecutivi alla Liegi-Bastogne-Liegi (tra il 1963 e il 1965, senza mai riuscire a vincerla) e la seconda piazza alla Milano-Sanremo nel 1965. In totale in carriera ha vinto 60 corse professionistiche e indossato per 19 giorni la Maglia Rosa. L’amico di Gimondi però verrà ricordato specialmente per quei due mitici trionfi, che lo hanno reso immortale nella storia del ciclismo.

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