Atteso al varco anche quest’anno Tadej Pogacar, inizierà ufficialmente oggi la sua stagione. Non dagli Emirati Arabi, come sarebbe stato se non avesse avuto un intoppo fisico, ma dalla Spagna e più precisamente dalla Clasica Jaén Paraiso Interior, che somiglia un po’ alle Strade Bianche, da lui già vinta. Marca lo ha intervistato e il corridore sloveno della Uae Emirates ha svelato cosa teme, quali saranno i suoi avversari e cosa intende fare per “divertirsi”.
- Pogacar: “La preparazione non è stata in altura”
- Pogacar: “In gruppo stiamo creando un'epoca speciale”
- Pogacar: “Il futuro? Il rendimento potrà calare”
Pogacar: “La preparazione non è stata in altura”
Pogacar ha cambiato modo di prepararsi alla stagione che comincia. Anche per questo motivo ha scelto la corsa spagnola per muovere i primi passi: “Jaén era un buon modo per iniziare la stagione. Anche perché questa corsa arriva giusto prima della Vuelta a Andalucia 2023. Quest’anno non ho fatto periodi in altura e sto seguendo una preparazione un po’ più graduale. Quindi, abbiamo pensato che la Clasica Jaén fosse l’appuntamento migliore per cominciare. So che è una corsa diversa dalle altre, con lo sterrato. Ho voglia di viverla e di essere protagonista”.
Pogacar: “In gruppo stiamo creando un’epoca speciale”
E’ quella di Pogacar la generazione di fenomeni? “Difficile dire se questa sia il periodo migliore della storia del ciclismo, quelli precedenti non li ho vissuti. Però, per quello che stiamo provando in gruppo negli ultimi anni, ho la sensazione che stiamo creando un’epoca speciale”.
Una generazione di atleti che sta comandando, sia nelle Classiche sia nei grandi giri. E Pogacar ne sa qualcosa, grazie alle tante vittorie importanti già ottenute. Classe 1998, ha nel palmares 2 Tour de France, una Liegi-Bastogne-Liegi, due Giri di Lombardia, due edizioni della Tirreno-Adriatico e una delle Strade Bianche, due Uae Tour più la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo nella corsa in linea.
Pogacar: “Il futuro? Il rendimento potrà calare”
La piccola preoccupazione per il futuro Pogacar ce l’ha in mente fin da adesso: “Il mio futuro? È normale che il rendimento prima o poi possa calare. Quel che posso fare è spingere al massimo e continuare a divertirmi. Quello che succederà più avanti è fuori dal mio controllo”.
Elegge due avversari a principali rivali della stagione: “Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel? Saranno sicuramente due grandi rivali, ma ci sono da considerare anche altri ragazzi. Il livello del ciclismo ora è altissimo e non puoi sottovalutare nessuno”.
Tra i giovani che si stanno mettendo in luce c’è un suo compagno di squadra: Jay Vine. Ha vinto il Tour Down Under 2023: “Quello che lui e la squadra hanno fatto in Australia è stato davvero impressionante, da togliersi il cappello. D’altro canto, penso che la Uae stia diventando sempre più forte, gradualmente ogni anno. Ma sappiamo che dovremo misurarci con altre grandi squadre”.