Anche Zonhoven ha ribadito la legge di Wout Van Aert, che per l’ennesima volta nella stagione dei cross si è messo alle spalle Mathieu Van der Poel.
L’olandese deve tra l’altro sopportare il mal di schiena che ne ha messo in dubbio la presenze nelle Fiandre e ne limita la corsa: “Correre in queste condizioni è frustrante, sono molto deluso. La schiena continua a dare problemi e impedisce la giusta concentrazione: durante la corsa va a finire che penso alla schiena e non al percorso. Tengo solo metà giro il ritmo che vorrei e quindi ho deciso di prendere una pausa per lavorare e sperare di rimettermi in forma. I risultati non sono negativi, senza pressione la schiena dovrebbe avere miglioramenti: correrò il 22 a Benidorm e poi ci sarà il Mondiale il 5 febbraio”.
Questo però non assurge a sorta di alibi per il 27enne olandese, che aveva già perso una stagione per questioni fisiche e che a breve svelerà i programmi su strada con la Alecin Deceuninck: “Non posso sminuire i meriti di Van Aert, sta correndo molto forte. Io però devo essere più competitivo”.