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Classifica ATP, Alcaraz può guadagnare su Sinner: balzo Sonego. L’Australian Open costa caro a Medvedev

Il primo quarto a livello slam permette a Sonego di guadagnare ben 20 poisizioni. Crolla invece Medvedev, che saluta la top-5, mentre ora Sinner deve stare attento ad Alcaraz

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Matteo Morace

Matteo Morace

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La prima settimana dell’Australian Open è ormai alle spalle e, nonostante per la nuova classifica ufficiale sarà necessario attendere la fine del primo slam stagionale, è già possibile osservare quelli che saranno i primi stravolgimenti in classifica, come il primo quarto di finale a livello slam in carriera che vale a Lorenzo Sonego un importante balzo in avanti nel ranking, oppure l’uscita dalla top-5 di Daniil Medvedev dopo l’eliminazione al secondo turno.

Raggiunti i quarti di finale nell’Happy Slam invece Carlos Alcaraz non ha più punti da difendere, di conseguenza in caso di ulteriori vittorie sarebbe certo di accorciare su Jannik Sinner, il quale essendo campione in carica non può incrementare il proprio bottino.

Alcaraz può solo guadagnare punti su Sinner all’Australian Open

Tra i protagonisti più attesi alla vigilia, nonché i principali favoriti alla vittoria finale, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono approdati ai quarti di finale senza troppe difficoltà, escluso il malore preriscaldo subito dall’altoatesino nella sfida contro Holger Rune. Grazie a questo risultato Carlitos, che mai come quest’anno è apparso a suo agio sui campi del Melbourne Park, ha una grande chance di accorciare in classifica sul n°1 del mondo.

Lo spagnolo infatti difendeva solamente 400 punti del quarto raggiunto la passata stagione ed eguagliato quest’anno, di conseguenza ogni vittoria da adesso in poi gli permetterà di incrementare il suo bottino in classifica e accorciare su Sinner, che invece all’Australian Open può al massimo difendere i punti del titolo vinto nel 2024, ma non guadagnarne. Non sarà comunque facile per Alcaraz, che ai quarti se la dovrà vedere contro Novak Djokovic, il quale sembrerebbe essere tornato alla sua forma migliore, ed eventualmente uno tra Tommy Paul o, più probabile, Alexander Zverev in semifinale.

Balzo di 20 posizioni per Sonego

Tra i tanti italiani ai nastri di partenza forse pochi si sarebbero aspettati che a fare più strada insieme a Sinner in questo Australian Open sarebbe stato Lorenzo Sonego, che, grazie alla vittoria all’esordio con Stan Wawrinka, vincitore qui nel 2014 e a quelle contro le rivelazioni Joao Fonseca e Learner Tien (entrati virtualmente in top-100 per la prima volta), inframmezzate da quella sull’ostico Fabian Marozsan, ha conquistato il primo quarto di finale in carriera a livello slam.

Primo quarto di finale che vale un balzo di 20 posizioni in classifica per Sonny, salito virtualmente al 35esimo posto. Per un posto in semifinale, che potrebbe valere il derby contro l’amico Sinner, Lorenzo dovrà battere Ben Shelton, che aveva precedentemente battuto l’altro azzurro Lorenzo Musetti, ma comunque una sfida alla portata del classe ‘95. In caso di approdo tra i migliori quattro, Sonego compierebbe un ulteriore balzo di 8 posizioni in classifica arrivando alla numero 28.

Medvedev, il ko all’Australian Open costa caro: multa salata e addio top-5

Continua invece il periodo nero di Daniil Medvedev, che non vince due partite di fila dal Masters 1000 di Shanghai dello scorso ottobre. Dopo essersi salvato all’esordio contro il n°418 ATP ribaltando il risultato, il russo è crollato nel secondo turno al termine di una battaglia di quasi cinque ore contro il classe 2005 Tien.

Un eliminazione che costa cara a Medvedev, sia letteralmente che figurativamente. Daniil infatti dovrà pagare una salatissima multa di ben 76mila dollari per aver danneggiato una telecamera, per ile sue intemperanze in campo e per aver saltato la conferenza stampa post eliminazione. Non solo, a causa di questa precoce eliminazione il russo ha recuperato solo 50 dei 1300 punti che doveva difendere per la finale raggiunta la passata edizione. Una perdita sanguinosa che lo fa uscire dalla top-5, con il rischio di essere sorpassato anche da Alex de Minaur, Novak Djokovic e Tommy Paul, tutti ancora in corsa nell’Happy Slam.

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