Il Como e Dele Alli hanno un obiettivo in comune: salvarsi. Certo, non è che parliamo di questioni di vita o di morte, giacché si tratta della classifica da una parte e di una carriera dall’altra, ma comunque la squadra allenata da Cesc Fabregas e il centrocampista inglese hanno entrambi bisogno di risalire la china.
- Le ambizioni del Como e l'obiettivo Dele Alli
- Ascesa e caduta di Dele Alli
- I dettagli sul contratto col Como di Dele Alli
- Cade la pista Ansu Fati
Le ambizioni del Como e l’obiettivo Dele Alli
Il club lariano al momento langue al 16esimo posto in classifica, a sei punti di vantaggio sul fanalino di coda Monza. Eppure il Como si distingue per le ambizioni non certo da realtà che lotta per non tornare in B il prossimo anno. A partire dal suo tecnico, già stella blaugrana, la società con a capo i ricchissimi fratelli Hartono ha sempre voluto fare le cose in grande anche per i giocatori da schierare.
Si stima una spesa di un centinaio di milioni in due sessioni di mercato, con nomi di grande impatto mediatico messi nel mirino, anche se un po’ in disarmo dal punto di vista prettamente sportivo. Come appunto Dele Alli, uno che sembrava destinato a magnifiche sorti e progressive nel panorama del calcio mondiale, brillando in particolare ai tempi del Tottenham, e che invece da circa due anni è sostanzialmente fermo ai box.
Ascesa e caduta di Dele Alli
Infortuni, ma anche problemi di salute mentale con depressione e attacchi di panico, forse frutto anche di una infanzia difficile tra momenti duri e traumi. Questo è ciò che ha piegato un talento che ha toccato il fondo prima di confessare la sua situazione nel podcast The Overlap di Gary Neville. Dele Alli non gioca dal febbraio 2023, quando patì un infortunio con la maglia del Besiktas, dove era giunto in prestito dall’Everton.
Colui che secondo i media sempre in cerca di pressioni e paragoni pesanti doveva essere l’erede di Gerrard si è quindi perso, ma forse è pronto per ritrovarsi proprio a Como.
Il 28enne (quindi ancora fresco per la nostra Serie A) potrebbe voltare pagina sullo sponde del Lago, in un club glamour che attira camionate di vip (da Michael Fassbender a Keira Knightley, passando dal fresco vincitore del Golden Globe per The Brutalist Adrien Brody) e che potrebbe dargli le motivazioni per lottare assieme alla squadra per salvarsi (e in effetti, visti i trascorsi del ragazzo, forse c’è in gioco qualcosa di più della carriera).
I dettagli sul contratto col Como di Dele Alli
Fabregas, che sta attingendo alla sua agendina per ingaggiare nuovi innesti, crede molto nel trequartista. Ed infatti da diverso tempo si sta allenando col Como. E secondo il sempre informato Fabrizio Romano si è trovato l’accordo per un contratto sino al giugno 2026, con eventuale rinnovo di un anno legato alle presenze. “Lo vedo bene nel ruolo di Nico Paz – ha spiegato di recente Fabregas -. Noi siamo qui per aiutarlo a recuperare e a tornare ad alto livello, poi sarà la società a prendere una decisione”.
Cade la pista Ansu Fati
Per un Dele Alli che entra, decade invece la suggestione Ansu Fati. Altra figurina di pregio (ma la cui stella negli ultimi tempi si è appannata) adocchiata dal tecnico e dal Como, l’esterno che fatica a trovare spazio nel Barcellona di Flick era stato a quanto pare oggetto di sondaggi da parte lariana.
Anche perché il club blaugrana necessita di fare cassa. In occasione della conferenza stampa in vista del match contro l’Udinese, Fabregas ha però liquidato la questione apertis verbis: “Avevo chiesto di lui sei mesi fa ma ora non c’è nulla”.