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Dele Alli rompe il silenzio sulla sua infanzia: "Ho subito abusi a soli sei anni, a otto spacciavo"

Una drammatica confessione che ha svelato le ragioni della sua battuta d'arresto e le ripercussioni, umane e psicologiche che la violenza sessuale ha avuto e ha sulla sua esistenza

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

La sua confessione ha destato emozione, forse rabbia e frustrazione per quel dolore che si è tramutato in violenza e problemi di dipendenze che avrebbero imposto un supporto adeguato. Dele Alli, centrocampista dell’Everton, ha deciso di rompe il silenzio in una toccante intervista concessa a Gary Neville, nel podcast The Overlap sulla sua esistenza al limite, innescata da abusi subiti quando aveva appena 6 anni. Un bambino.

Abusi a soli sei anni: il calvario di Dele Alli

Le sue parole sono devastanti, un autentico pugno nello stomaco, per chi ascolta. Le molestie risalgono all’epoca antecedente all’adozione, un percorso condiviso con la famiglia Hickford. L’ingresso in questo ambiente, in questo nucleo gli ha permesso di allontanarsi da quello stile di vita, terribile per un bimbo:

“A sei anni sono stato molestato da un’amica di mia madre. Mia madre era un’alcolizzata. Sono stato mandato in Africa per imparare la disciplina e poi sono stato rimandato indietro. A sette anni ho iniziato a fumare, a otto ho iniziato a spacciare droga. Una persona anziana mi ha detto che non avrebbero fermato un bambino in bicicletta, quindi andavo in giro col mio pallone e sotto tenevo la droga. A undici anni sono stato anche appeso da un ponte da un uomo. Poi a 12 anni sono stato adottato. Sono stato adottato da una famiglia fantastica. Non avrei potuto chiedere persone migliori, mi hanno aiutato molto”.

La sua apertura è centrale, anche nell’ambiente del calcio e dello sport per consentire che la sensibilità cresciuta in questi ultimi decenni rispetto alla tutela e alla prevenzione dei reati a sfondo sessuale abbia riscontro. E concretezza. Come avvenuto per altri atleti e sportivi, da Sara Ventura, ad esempio. O più di recente l’atleta olimpica abusata che ha denunciato tre calciatori.

Spacciatore a otto anni

La sua formazione umana si è radicata in questi eventi ,che hanno intaccato la sua vita in maniera netta incidendo sul presente. Le sue difficoltà sul piano psicologico hanno proseguito a condizionare quanto avvenuto in seguito, nell’arco della sua crescita, delle relazioni e della sua carriera professionale :

“Quando sono tornato ho scoperto di aver bisogno di un’operazione. Ero in un momento molto difficile mentalmente, avevo preso l’abitudine di usare sonniferi o alcol per intorpidire quello che provavo. Non sono l’unico che lo fa, è un problema molto più diffuso di quanto non si creda”.

Il ricovero in clinica

Quanto avvenuto ha riaperto quella porta sul suo drammatico passato, che Alli ha deciso di affrontare il problema ricoverandosi in una clinica specializzata, da cui è stato dimesso il mese scorso:

“Anche se mascheravo quello che sentivo dentro stavo perdendo la battaglia. Quindi, sono andato lì, sono andato lì per sei settimane e l’Everton è stato fantastico, sai. Mi hanno supportato al 100% e gli sarò grato per sempre”.

Chi è Deli Alli

Cresciuto calcisticamente come uno dei migliori giocatori della sua generazioni, in prospettiva, del calcio inglese ed europeo, Alli è un centrocampista moderno, “box to box”, in grado di ricoprire più ruoli a centrocampo e di essere presente in entrambe le fasi di gioco, sia difensiva che offensiva.

Dotato di ottime doti nel tiro e di precisione, può andare a segno con conclusioni di potenza da fuori area, ma anche con ottimi inserimenti senza palla o con colpi di testa su azioni da calcio piazzato, dove sfrutta la sua grande prestanza atletica.

Dopo gli inizi nel MK Dons è passato al Tottenham, dove è rimasto fino al 2022 quando si è trasferito all’Everton che lo cede in prestito al Besiktas fino al rientro in Inghilterra.

Da curriculum, vanta presenze in tutte le nazionali giovanili inglesi ad eccezione dell’Under 20; nel settembre 2015 ha giocato due partite con l’U21 inglese.

Dele Alli rompe il silenzio sulla sua infanzia: "Ho subito abusi a soli sei anni, a otto spacciavo" Fonte: ANSA

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