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Conte, Pirlo e Zidane: tecnici in cerca di una sfida vincente

Grandi allenatori a spasso, anche se probabilmente non per molto. Conte, Pirlo e Zidane sono alcuni dei miglior tecnici al mondo, ma dove potrebbero andare.

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Dopo le prime giornate dei principali campionati europei (e le prime sconfitte pesanti) inizia come ogni anno la caccia a chi sarà il primo grande allenatore ad essere lasciato a casa dal proprio club. Il “toto-panettone”, cioè le scommesse su quale allenatore non sarà più sulla panchina della propria squadra a Natale, è già iniziato, e quest’anno si annuncia più imprevedibile per mai per la caratura internazionale degli allenatori che, adesso, si ritrovano senza squadra per un motivo o per l’altro. Di nomi ce ne sono tanti, ma tre in particolare sono i più apprezzati per filosofia, status o storia calcistica che hanno alle spalle, ovvero Antonio Conte, Zinedine Zidane e Andrea Pirlo

Conte, dopo l’addio all’Inter, è in cerca di una nuova sfida ed è attualmente il più vicino a prendersi una panchina di peso. A suo favore parla il curriculum: dovunque è andato ha vinto, niente storie, è così. Artefice della rinascita della Juventus con tre Scudetti vinti di fila, andato in Nazionale è stato in grado di portare la selezione più scarsa tecnicamente della storia fino ai quarti di Euro 2016. Poi il Chelsea, dove anche li ha vinto la Premier al primo colpo, e l’Inter, vincitrice della Serie A 2020/2021 proprio sotto l’egida del tecnico leccese. Le sue dimissioni dal club in seguito all’annunciato ridimensionamento degli Zhang aveva gettato nello sconforto i tifosi della Beneamata, e a ragione. 

Il problema di Conte è che cerca solamente squadre Top, ovvero pronte a vincere subito oppure con ambizioni di vincere nel breve periodo, dunque disposte a spendere immediatamente fior fiori di milioni per accontentarlo. Ca va sans dire che in questo momento questo tipo di squadra non si trova facilmente. Il suo nome è stato accostato con insistenza all‘Arsenal, al Barcellona e anche allo United, ma per ora nulla si muove. 

Capitolo Zidane, e qui c’è molto meno da dire. Due Liga, due Supercoppe spagnole, tre Champions League, due Supercoppe UEFA e due Mondiali per club il suo palmares col Real Madrid, esperienza conclusasi alla fine della stagione scorsa dopo il ritorno nel 2019. Il tecnico francese è in lizza per sostituire Didier Deschamps alla guida della nazionale transalpina, vero sogno di Zizou dopo aver vinto tutti in pochissimi anni a livello di club, ma attenzione ancora alla Juventus. La panchina di Allegri per ora è salda, ma se questi risultati negativi continueranno non sia mai che Agnelli (il cui rapporto con Max non è dei migliori) non possa decidere di affidare la panchina all’ex leggenda bianconera. 

Il meno “prestigioso” di questi nomi, almeno a livello di esperienza e successi in panchina, è Andrea Pirlo, che gettato nella “burrasca” Juventus dopo l’esonero di Sarri, è stato in grado di agguantare una qualificazione in Champions solamente all’ultima giornata della scorsa stagione di Serie A e due trofei, ovvero la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana. Non male per un debuttante, ma non abbastanza per rimanere alla guida di Madama. Le richieste del Maestro sarebbero quelle di avere una squadra che rispecchi la sua filosofia di gioco, e in questo senso il Barcellona, se dovesse saltare Ronald Koeman, ci starebbe facendo un pensierino. Non a caso i blugrana guardano con interesse anche a Xavi, la cui candidatura è sponsorizzata da Don Andres Iniesta, due giocatori dal profilo molto simile a quello di Pirlo.

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