L’azzurro è impegnato con la Coppa Davis, da domani Bolelli e compagni sfidano la Slovacchia.
L’italiano, reduce dal successo in doppio a Rio con Fognini, parlando di giovani e della competizione spiega: “Ne ho vissute tante, sinceramente non penso che i ragazzi nuovi abbiano problemi a giocare questa competizione tanto particolare. In Davis ci sono emozioni e sensazioni diverse rispetto a un torneo. Io cerco di dare il mio contributo sempre, sia in campo che fuori. Sono molto fiducioso, giocano e si allenano con grande serietà e impegno. Li vedo con tanta voglia di far bene, di voler vincere”.
E poi: “L’entusiasmo c’è, non so quanti anni ancora giocherò, penso almeno due. Adesso sono in un buon momento, vincere il torneo di doppio a Rio in coppia con Fabio è stata una bella soddisfazione. Peccato non sia qui a Bratislava per un infortunio… Cerco di divertirmi, di affrontare questi ultimi anni di carriera che mi restano con serenità, di godermi il campo, le emozioni, i momenti, i tornei, le vittorie. Ci saranno anche le sconfitte, certo, però fa parte del gioco. Quest’anno compio 37 anni, ma la voglia è sempre la stessa”.