L’incubo Coronavirus torna a spaventare il calcio internazionale. Anzi, forse non aveva mai smesso di farlo. Se, come previsto, i mesi più caldi dell’anno hanno portato a una sensibile riduzione del numero dei contagi, almeno in Italia, buona parte dell’Europa e del mondo è ancora alle prese con lo spettro del Covid-19, con tutte le conseguenze del caso sul mondo dello sport.
Dalla Spagna al Sud America, dal calcio agli sport motoristici, la speranza di portare faticosamente a termine le rispettive stagioni, Coppe europee comprese, si scontra con gli aggiornamenti quotidiani su atleti contagiati.
L’ultimo riguarda proprio l’Italia. Cristiano Bergodi è infatti risultato positivo al Coronavirus. Come riportato dal quotidiano rumeno “Gazeta sporturilor”, l’ex tecnico di Modena e Brescia, attualmente alla guida del Csa Craiova, è stato ricoverato in ospedale pur non avendo accusato sintomi.
In un’intervista rilasciata allo stesso quotidiano, Bergodi ha però tenuto a tranquillizzare tutti: “Non so per quanto tempo starò qui, ma non ho sintomi. Le mie condizioni generali sono buone, mi sento molto bene”.
Il Csu Craiova aveva annunciato in un comunicato la positività di un membro dello staff senza specificarne il nome, che poi si è rivelato proprio l’allenatore. Bergodi era già stato sottoposto a tampone il 20 luglio, risultando però negativo.
Il campionato rumeno 2019-2020 ha ormai superato la durata di un anno: iniziato il 12 luglio 2019, era stato sospeso a marzo a causa del dilagare della pandemia, per riprendere il 13 giugno. Il Csu Craiova è reduce dalla sconfitta nella sfida scudetto contro il Cluj, vittorioso per 3-1 in trasferta.
Bergodi è approdato sulla panchina del Craiova a maggio, proprio in vista della ripresa del campionato. Nella sua lunga esperienza da allenatore si è svolta per la maggior parte in Romania, dove ha diretto anche National Bucarest, Cluj, Rapid Bucarest, Politecnica Iasi, Steaua Bucarest, Targu Mures e Vuluntari.