Restano ancora molto dubbi su Lazio-Torino, nel frattempo Belotti e compagni non sono partiti per Roma. Il dottor Roberto Testi, direttore del dipartimento di Prevenzione della ASL, intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’ ha provato a fare chiarezza: “Il 23 febbraio abbiamo disposto una quarantena domiciliare per tutto il gruppo squadra del Torino di almeno sette giorni e ribadisco che la quarantena di quel gruppo durerà fino alla mezzanotte di martedì 2 marzo. La quarantena si scioglierà da mercoledì solo se non ci saranno nuovi positivi per il secondo giro di tamponi consecutivo. Ci troviamo di fronte a un focolaio infettivo diverso, a causa della presenza della variante inglese, e l’incubazione di questa malattia può essere anche di dieci giorni”.
In questa ottica, è impossibile pensare alla gara di domani: “E’ ovvio che per noi la partita si debba giocare – evidenzia il presidente della Lega Paolo Dal Pino a ‘GR Parlamento’ – ma se l’ASL ha un atteggiamento estremamente duro e restrittivo, noi dobbiamo valutare in considerazione della decisione che purtroppo è stata la decisione del collegio di garanzia del CONI che, ahimè, sul caso Juventus-Napoli ha creato un precedente di giurisprudenza”.