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Juventus, scoppia caso Yildiz: la spiegazione di Tudor e l'ossessione di Comolli

Il talento turco furioso per la sostituzione, il tecnico spiega i motivi del cambio nella gara contro il Real Madrid, il dg parla di mercato

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Era tra i più attesi della sfida: dopo aver brillato nella fase a gironi Yildiz sognava la consacrazione definitiva contro i fenomeni del Real Madrid ma per il turco è stata una giornata da dimenticare e non solo per la sconfitta che butta fuori la Juventus dal Mondiale per club.

Yildiz furioso per il cambio

E’ il 71′ quando Tudor, con i bianconeri sotto di una rete, richiama Yildiz – che fino a quel momento era stato tra i migliori in campo – per far entrare Koopmeiners. Dalla reazione del giocatore si capisce che non si tratta di problemi fisici, il turco la prende malissimo e replica con toni duri alla panchina, lasciando il campo furibondo.

La spiegazione di Tudor

I motivi del cambio li spiega alle tv Igor Tudor: “Non è stata una scelta tecnica, erano in 10 a volere i cambi. Abbiamo visto che si allungava, si stretchava, pensava si potesse far male. Ad un certo momento volevo cambiare altro, poi sono venuti in due con i crampi, siccome c’era un altro slot solo e avevo paura di fare qualche cambio e che poi qualcuno si facesse male. E poi rimanevo con uno in meno. C’erano condizioni pazzesche, una squadra come il Real Madrid di primo livello, abbiamo dato tutto, questo è importante, ci è mancato il gol, poi loro sono micidiali, anche quando ripartono, è difficile fermarli in contropiede”.

Il bilancio del tecnico

Il tecnico continua: “Abbiamo una sensazione brutta perchè si è perso, poi c‘è un po’ di rammarico, c’è un po’ di contentezza per quello che hanno dato i ragazzi, in una partita super difficile, contro un avversario di livello, e nelle condizioni in cui erano in campo, stiamo parlando di queste due squadre che abbiamo affrontato che sono il massimo che esiste in questo pianeta. E’ una bella esperienza per i giocatori, per vedere come sono, dove sono, questo sicuramente è un grande beneficio. poi fine campionato, ora i ragazzi devono riposare bene e poi si riparte”.

L’ossessione di Comolli

Anche il dg Comolli ha commentato a Dazn l’eliminazione: “C’è una duplice sensazione, di frustrazione da una parte perché speravamo di poter arrivare più lontano ma abbiamo anche acquisito la consapevolezza di aver imparato determinate dinamiche. Abbiamo dei buoni giocatori che possono portarci alla vittoria, il mio obiettivo e quello della società sarà di migliorare questa squadra nel corso delle prossime finestra di mercato e i giocatori che arriveranno dovranno capire che questa squadra è forte e vuole vincere. Vlahovic? Non è il momento di pensare ai casi individuali, ma dobbiamo parlare della squadra. Siamo delusi per la sconfitta ma abbiamo l’ossessione di migliorare la squadra ogni giorno, di migliorare i giocatori che sono qui e con quelli che arriveranno”.

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