Il mercato della Juventus rischia lo stop prim’ancora di partire. È vero, ci sono gli introiti della Champions. E pure i ricchi guadagni del Mondiale. Ma il freno a mano azionato è legato al destino di due giocatori chiave. Non per il campo, quanto per le casse del club: Dusan Vlahovic e Douglas Luiz. Ecco le spine di Tudor. E soprattutto della Signora, che si ritrova ostaggio dell’ex Fiorentina.
- Juventus prigioniera di Vlahovic: ecco perché
- L'attaccante ha già fatto la sua scelta: cosa ha deciso
- E scoppia anche il caso Douglas Luiz
Juventus prigioniera di Vlahovic: ecco perché
Ok, Vlahovic non è un fuoriclasse. Ma perché un calciatore che comunque – nonostante limiti tecnici ormai conclamati – riesce a garantire un discreto bottino di gol a stagione non fa gola ad altri club? L’ostacolo è uno e uno solo: il suo stipendio. La Juventus gli garantisce un maxi salario da 12 milioni che di fatto esclude dalla lista delle possibili interessate la maggior parte delle squadre del Vecchio Continente, quelle di Premier comprese.
Vale lo stesso discorso per Osimhen: i 10 milioni che gli passa il Napoli rendono il nigeriano appetibile solamente in Arabia Saudita. La Signora, dunque, si ritrova ostaggio del centravanti serbo, che paralizza il mercato in entrata. Non è un mistero ormai che Comolli&co abbiano in pugno Jonathan David. Operazione a zero sì, ma l’ingaggio dell’ex Lille viaggia sui 6 milioni di euro più bonus a stagione. E prima o poi il problema si porrà: il canadese non aspetterà in eterno la cessione di Dusan.
L’attaccante ha già fatto la sua scelta: cosa ha deciso
C’è poi un un ulteriore problema legato alla volontà di Vlahovic, che intanto ha fatto stizzire i tifosi bianconeri con un evitabilissimo post dopo la manita col City. Come riferisce il Corriere della Sera, nel corso dell’esperienza americana al Mondiale, il giocatore avrebbe più volte confessato ai compagni che non ha alcuna intenzione di andar via dalla Juventus.
La strategia è chiara: ‘godersi’ i 12 milioni in busta paga ed andar via a zero la prossima estate, strappando un altro contratto top. Di tutt’altro avviso il club, che invece vuole liberarsi del pesante ingaggio dell’ex Fiorentina, cercando nello stesso tempo di monetizzare. I bianconeri hanno anticipato l’inizio dei saldi: per l’attaccante bastano 25 milioni. Ma la pista Milan è tramontata sul nascere e il Fenerbahce di Mourinho non scalda il 25enne di Belgrado.
E scoppia anche il caso Douglas Luiz
Cambiano gli allenatori, ma non il suo status. Douglas Luiz faceva panchina (ma anche tanta infermeria) con Motta e continua a farla anche con Tudor. Il brasiliano, che si è goduto il giorno liberato concesso dal tecnico croato in uno dei parchi divertimento di Orlando, non è mai stato schierato titolare neppure dall’erede dell’italo-brasiliano e in questo Mondiale per club si è visto solo nei secondi 45′ della partita d’esordio con l’Al Ain.
Anche per il sudamericano, reduce da un’annata flop, non è facile trovare una collocazione. L’unica ipotesi percorribile è quella che porta in Inghilterra, dove ha lasciato un buon ricordo. Di certo la Juve non riuscirà a recuperare i 50 milioni investiti, ma proverà a usarlo come pedina di scambio con Newcastle e Manchester United per Tonali o Sancho.