Non è stato un inizio di stagione semplice per la Cremonese , ancora a secco di successi. Tuttavia, una delle note positive di casa grigiorossa è certamente costituita dal difensore tuttofare Leonardo Sernicola il quale, classe 1997, alla Gazzetta dello Sport, alla vigilia del match dell’Arechi” contro la Salernitana , ha parlato della sua lunga gavetta, che l’ha portato a vestire le maglie di Matera e, inizialmente in prestito a Virtus Entella, Ascoli e SPAL.
“Eccome se la gavetta è servita – spiega -. E la consiglio a ogni ragazzo. Se non fossi andato a Matera non sarei in A. Avevo 19 anni. A 14 andai a Terni. Dopo aver provato senza successo con Lazio e Roma. Con mia mamma che faceva la chef nei migliori ristoranti. Con la cucina ero a posto. Poi da solo: prima esperienza in Basilicata, sei ore da casa. Piangevo nel letto. Trovai Auteri come tecnico. Ero difensore centrale, cominciò a mettermi esterno sinistro. Feci un bel campionato in C. Oggi Matera è un pezzo del mio cuore”.