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Inter SOS attacco. I perché di una crisi (apparentemente) inspiegabile

Il reparto offensivo è fra quelli che ha maggiormente faticato nelle ultime uscite nerazzurre, gare che sono costate alla truppa di Simone Inzaghi la vetta del campionato.

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Come già accaduto più volte nel recente passato, a prescindere dagli interpreti e dall’allenatore in panchina, per l’Inter è arrivata una nuova crisi invernale.

Già gli anni scorsi infatti, fra gennaio e febbraio, i nerazzurri avevano vissuto un momento di calo, un’eventualità questa che Simone Inzaghi (al suo primo anno ad Appiano Gentile) sperava di non vivere e con cui invece si trova ora a dover fare i conti.

Crisi Inter, l’attacco nl mirino

Tra le principali cause di questo periodo di difficoltà vi è certamente la secchezza offensiva e i problemi che stanno affrontando alcuni esponenti dell’attacco nerazzurro.

Contro il Sassuolo, in quella che è stata la seconda sconfitta delle ultime tre gare in campionato, gli uomini del reparto avanzato schierati da Inzaghi non sono riusciti a lasciare il segno.

Anche per questo, l’Inter ha interrotto la sua striscia di 32 match casalinghi in campionato con almeno un gol a referto: l’ultima volta in cui era rimasta a secco di reti in una gara interna in campionato era stato a luglio 2020 contro la Fiorentina.

Crisi Inter, i dubbi di Lautaro

Fra i componenti dell’attacco nerazzurro, il primo a finire sul banco degli imputati è indubbiamente Lautaro Martinez.

Il “Toro” è nel bel mezzo di uno dei periodi più complicati della sua carriera interista a livello realizzativo visto che, considerando solo la Serie A, non va in gol da sette gare di fila (dopo averne segnati 11 nel girone di andata) e per trovare un simile momento di rottura bisogna tornare al 2019.

Crisi Inter, un problema di coppia

L’attaccante argentino, in questa fase della stagione, non è ficcante e cinico come ci si aspetterebbe e questo, molto probabilmente, lo si deve anche alla chimica non perfetta coi compagni di reparto, in primis con Edin Dzeko.

Il bosniaco, indubbiamente più sul pezzo di Lautaro nelle ultime partite disputate, spesso gravita troppo lontano dal “Toro” il quale, più che da compagno con cui dialogare nello spazio e tagliare in due le difese avversarie, funge da semplice appoggio.

Il risultato è che i due difficilmente, all’interno della stessa partita, riescono a performare allo stesso livello. Ne è la riprova il fatto che su 25 partite e 21 gol complessivi, solo due volte Lautaro e Dzeko hanno segnato insieme, segno questa di una chimica ancora da affinare e di una lontananza tra i due in campo a cui, per le sorti della stagione dell’Inter, dovrà esser posto rimedio il prima possibile.

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