Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha preso la parola dopo la brutta sconfitta a San Siro contro il Sassuolo di Alessio Dionisi per 2-0. L’Inter ha perso due partite casalinghe di fila in Serie A per la prima volta da maggio 2018, anche in quel caso la seconda sconfitta arrivò contro il Sassuolo. Problemi di approccio, un po’ di fatica post Champions League e un’insolita sterilità sotto porta i grandi temi che hanno portato a questa brutta figura casalinga.
Inter-Sassuolo, Inzaghi: “Mancano 13 finali”
Simone Inzaghi è molto arrabbiato coi suoi giocatori soprattutto per l’approccio a questa partita. È stato evidente guardando la gara come l’Inter sia entrata in campo col piglio sbagliato, regalando praticamente un tempo intero al Sassuolo, che coi quattro davanti ha fatto davvero quello che ha voluto. Ora sono ancora due i punti che separano Inter e Milan, una situazione non prevista dal tecnico. Il tempo però per recuperare c’è ancora, a patto che una cosa simile non capiti più anche perchè ci stiamo avviando verso il periodo critico della stagione.
Queste le considerazioni di Inzaghi ai microfoni di DAZN:
“Sono molto arrabbiato per l’approccio. Il Sassuolo aveva vinto col Milan qui e a Torino con la Juve. Dovevamo stare attenti. Poi nel secondo tempo abbiamo cercato di organizzare qualcosa ma non abbiamo avuto nemmeno l’episodio. Dovevamo approcciare in modo diverso al di là delle fatiche di coppa e della gara del Sassuolo. Ora analizzeremo con calma, cercheremo di trovare energie fisiche e mentali. Siamo tutte lì, sappiamo che mancano 13 finali da qui alla fine e vogliamo andare avanti”.
Inter-Sassuolo, Inzaghi recrimina: “Abbiamo creato tantissimo”
E qui arriviamo al punto della sterilità offensiva. Soprattutto nel secondo tempo l’Inter ha creato davvero tanto, trovando anche il gol al 93′ con De Vrij poi annullato per un fallo di mano di Dimarco a inizio azione. Il problema è stato che sia Dzeko che Lautaro Martinez oggi non ne hanno vista una, hanno sbagliato ogni conclusione possibile e si sono scontrati anche con la giornata magica di Consigli, oggi insuperabile.
Il Toro specialmente, che non segna in Serie A dal 17 dicembre, ha sbagliato un gol a un metro alla porta che davvero grida vendetta. Ecco le parole di Inzaghi:
“Abbiamo creato tantissimo. Non siamo riusciti a riaprirla con un guizzo. A fine primo tempo ne avrei cambiati un po’ più di due. Abbiamo poi giocato con due mediani e il trequartista, abbiamo cercato di riaprirla ma no ci siamo riusciti. Sarà motivo di analisi perchè è una partita che non va bene e dobbiamo mettercela alle spalle. Avevo qualche assenza pesante ma dobbiamo essere più forti delle assenze, degli episodi e delle squalifiche. Siamo lì tutti in due punti e vedremo cosa accadrà”.
Un altro punto fondamentale è stata, forse, anche l’assenza del regista della squadra Marcelo Brozovic. Un forfait pesantissimo, che indica ancora di più l’importanza del croato nello scacchiere di Simone Inzaghi. Imprescindibile per le manovre offensive, oggi in sua assenza si è vista un’Inter più disordinata e confusionaria, quasi frenetica nella ricerca della profondità. Inzaghi però non da la colpa ne a questa assenza ne alla possibile tensione per il tanto agognato sorpasso sul Milan:
“Tensione e ansia non credo. I grandi campioni sono abituati a partite del genere, probabilmente ci è mancata brillantezza per stanchezza fisica e mentale. Purtroppo abbiamo preso i primi due gol che solitamente non si prendono e poi per gli attaccanti è un momento così. Siamo ancora il miglior attacco, torneremo a segnare e a calciare con più convinzione anche perché anche oggi abbiamo creato molto”.
Inter-Sassuolo, Inzaghi: “Se vuoi vincere lo Scudetto non puoi approcciare cosi la gara”
Da questo momento in poi saranno due settimane di fuoco per l’Inter, nelle quali si giocherà una buona fetta della stagione. Dopo la gara col Genoa di venerdì ci sarà infatti l’andata delle semifinali di Coppa Italia contro il Milan. Dopo di che la Salernitana ancora a San Siro e poi il Liverpool, sempre ad Anfield Road.
Il principale obiettivo dell’Inter però è il Campionato, che fino a qualche settimana fa non sembrava in discussione. Ora un approccio del genere rischia di compromettere tutto l’ottimo lavoro svolto fin qui, ma Inzaghi non si scompone più di tanto e striglia i suoi:
“Quando crei occasioni non devi preoccuparti. E’ questione di una partita massimo due. Oggi dovevamo essere più bravi e attenti perchè sapevamo che il Sassuolo è una squadra tecnica e ha ottimi giocatori in ripartenza. Nonostante la partita di mercoledì, dovevamo approcciare meglio la partita. Una squadra che vuole vincere lo scudetto non può approcciare la partita in questo modo”.