C’è la firma di Cristiano Ronaldo sulla Supercoppa italiana: il gol del portoghese decide la sfida di Gedda, in Arabia Saudita, a favore della Juventus.Â
I quattro ammoniti del primo tempo (Calhanoglu, Alex Sandro, Pjanic e Castillejo) non devono fare ingannare. Poche occasioni, nella prima frazione di gioco, ma si sono viste buone cose.
Da Cristiano Ronaldo, per esempio, che avrebbe meritato migliore fortuna con una girata acrobatica. Ma anche da Paquetà , che pur non facendo faville ha mostrato di avere numeri e di avere bisogno soltanto di inserirsi nei meccanismi della squadra meneghina.
Da circoletto rosso un’uscita a vuoto di Szczesny, mentre Cancelo, come sempre gli capita, si è fatto preferire in fase di spinta rispetto a quella di copertura. C’è stata anche una rete annullata a Matuidi, con il francese in netto fuorigioco.Â
A inizio ripresa il Milan ha avuto la palla per cambiare l’inerzia del match: la conclusione di Cutrone, generosissimo, è però finita sulla traversa.
E poco dopo la Juventus ha sbloccato il risultato con Cristiano Ronaldo, che di testa ha battuto Donnarumma sfruttando al meglio un lancio con il contagiri di Pjanic.
Gattuso allora ha gettato nella mischia Gonzalo Higuain: le ore che avevano preceduto il fischio d’inizio avevano regalato un colpo di scena con l’indisposizione dell’argentino e il suo conseguente relegamento in panchina. Una vicenda legata ai ‘mal di pancia’, in senso figurato, in questo caso, dell’attaccante argentino, attratto dall’idea di raggiungere al Chelsea Maurizio Sarri, suo timoniere al Napoli. Ma l’ingresso in campo del ‘Pipita’ è stato seguito dall’espulsione di Kessié per un’entrataccia su Emre Can: ci ha pensato il Var a mostrare l’esatta entità dell’intervento dell’ex Atalanta.
Da lì in poi è successo poco, anche se Emre Can ha rischiato molto con un intervento irruente nella propria area di rigore e il Milan ha mostrato grande orgoglio.
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