C’è chi usa i blocchi in area di rigore, chi i movimenti a mezzaluna: in passato, in Serie A, qualcuno ha anche provato ad abbassarsi i pantaloncini per distrarre il portiere, ma quanto avvenuto in un campo da calcio giapponese non ha precedenti.
Questione di astuzia, forse: in Giappone si è andati oltre il concetto di “schema da calcio piazzato”, e chissà che non rivedremo qualcosa di simile in futuro.
Siamo a Hofu, città della prefettura di Yamaguchi, nel Sud-Ovest. A Sud il Mare Interno, a Nord il Mare del Giappone e la prefettura di Shimane: a Est Hiroshima.
Si sa, da quelle parti gli sport giovanili fanno parte della formazione di ogni individuo come attività scolastica, e non solo ricreativa: alla Takagawa Gakuen High School non fanno eccezione.
Durante la gara contro la Seiryo High School di Kanazawa, valida per l’ All Japan High School Soccer Tournament (“Winter Kokuritsu”) , il torneo che vede affrontarsi le selezioni scolastiche del Giappone in programma dal 28 dicembre al 10 gennaio, ecco l’idea del secolo.
Roba da Captain Tsubasa, o se volete più semplicemente, da noi, Holly e Benji: solo che al posto del “tiro combinato” dei gemelli Derrick, i giocatori della Takagawa Gakuen High hanno pensato bene, su un calcio piazzato, di distrarre gli avversari mettendo in pratica un classico “giro, giro tondo”.
Sì, avete capito bene: cross, cinque giocatori si tengono per mano roteando ed entrando in area, poi si staccano e uno di loro colpisce di testa, insaccando.
Un goal che fa scuola e che, sicuramente, farà discutere: e, chissà, ispirerà qualcuno.