Virgilio Sport

Mondiali, tocca a Benedetta Pilato: i 50 rana (dove va a podio da 4 edizioni) per scacciare via ansie e paure

A Singapore scocca l'ora di Benedetta Pilato: gareggia solo nei 50 rana, la gara dove va sul podio dal 2019, e va a caccia del riscatto. "Il momento è difficile, ma il nuoto è tutto per me"

Pubblicato:

Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Mancava ancora lei all’appello, e la sua assenza non poteva certo restare nascosta. Perché Benedetta Pilato, nel bene o nel male, rimane un’icona del decennio corrente del nuoto azzurro. Anche se da un anno a questa parte poche ne ha azzeccate: il quarto posto di Parigi 2024 (e la polemica con Elisa Di Francisca) ha vanificato la rincorsa olimpica dopo che già a Tokyo arrivò una squalifica in semifinale, in entrambi i casi nei 100 rana, mentre domani debutterà nei 50 rana, che non sono nel programma olimpico ma che a Singapore rappresentano la sua unica ancora di salvezza. E redenzione, visto quanto raccontato dagli ultimi 12 mesi.

Da quattro mondiali sempre a podio (ma manca l’oro…)

Benedetta a parole è tranquilla, ma sa di giocarsi tantissimo. Anche perché nelle ultime quattro edizioni dei mondiali nella gara in vasca singola è sempre andata a medaglia: a Gwangju 2019 e Budapest nel 2022 fu argento, a Fukuoka 2023 e Doha 2024 si “fermò” alla medaglia di bronzo. Mancherebbe l’oro alla collezione, ma la concorrenza in vasca sarà nutritissima, e soprattutto bisognerà capire in che condizioni si presenterà l’atleta tarantina, che ha avuto un percorso di avvicinamento al mondiale piuttosto complicato.

Intanto perché sa già che al ritorno dalla trasferta asiatica farà armi e bagagli, salutando Torino (dove era salita nel 2023 preparare l’avventura olimpica sotto la guida di Antonio Satta) e trasferendosi a Roma, al Circolo Aniene, con la nuova partnership che la vedrà affiancata a Mirko Nozzolillo.

Poi perché fino al Mare Nostrum di Montecarlo non c’era neppure un pass per i mondiali per lei, che è arrivato grazie al 29”88 fatto registrare nel meeting del Principato del 18 maggio. Un tempo che ha dato fiducia a una Pilato che era uscita con le ossa rotte dagli Assoluti di Riccione, dove aveva saltato volontariamente sia la finale dei 100 rana che le batterie dei 50 rana, dopo che a Budapest lo scorso dicembre nei mondiali in vasca corta era stata eliminata addirittura in batteria.

I problemi ormonali, la difficoltà a farsi capire

Se Pilato è ancora oggi una delle atlete più attese della spedizione italiana è perché in molti hanno visto nella nuotatrice pugliese qualcosa di veramente speciale. I problemi ormonali palesati negli ultimi mesi hanno però inciso sul proseguo dell’attività in vasca, come confidato un mese e mezzo fa nell’ultima intervista rilasciata a La Stampa.

“Quei problemi ormonali di cui ho parlato non si stabilizzeranno a breve, ma ci vorrà tempo e dovrò impararci a convivere. Purtroppo i giorni sballati si presentano senza preavviso, e questo complica tutto. Ho la sindrome dell’ovaio micropolicistico: incide su tutto il metabolismo e talvolta va a cozzare con i miei programmi di allenamento o di gara”. Come accaduto proprio ad aprile agli Assoluti, al punto da spingerla a ritirarsi dalle gare.

“Non fu una fuga, fu una resa da uno stato d’animo che non sopportavo più. Tutti parlavano solo del tempo di qualificazione ai mondiali, a nessuno importava sapere come stavo veramente. Ad oggi non s’è trovata una soluzione: ogni esperto che interpello mi da una sua versione. E tranne che i miei familiari, nessuno riesce davvero a capire il mio disagio”. Singapore rappresenta una sorta di via d’uscita, anche se come spiegato da Benedetta, “ogni giorno è una scoperta. E non necessariamente bella”.

Meilutyte per il poker, occhio a King e Jefimova

Cosa potrà inventarsi allora Benny al confronto con le grandi specialiste della distanza corta? Intanto la favorita logica sarà una volta di più la lituana Ruta Meilutyte, tre volte campionessa iridata (da Budapest in poi ha chiuso sempre sul gradino più alto del podio), anche se poi il miglior tempo stagionale l’ha fatto segnare l’estone Eneli Jefimova (29”83), l’unica ad aver nuotato più veloce di Benedetta.

Presente anche la veterana statunitense Lily King, che ha vinto le ultime due edizioni dei mondiali prima dell’avvento di Meilutyte e che a Singapore correrà per l’ultima volta in un evento iridato prima di abbandonare l’attività a fine anno (29”88 il personale stagionale).

Pilato scenderà in acqua alle 5,05 italiane e correrà nella sesta batteria. Eventuale semifinale alle 13,26 di sabato, finale in programma domenica 3 agosto nel programma dell’ultima giornata alle 13,09. Il podio è possibile, e LA28 (dove i 50 rana sono stati inseriti nel programma) osserva sullo sfondo.

Leggi anche:

Proteggi

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Caricamento contenuti...