Perché Anita Bottazzo sia divenuta una delle protagoniste di questa domenica appena trascorsa, segnata anche dalla cronaca meno gradita come quella degli scontri pre derby a Roma, è nel significato intrinseco dell’impresa che la ranista ha realizzato con la medesima naturalezza di sempre in uno sport, il nuoto, che ci ha stupito, sorpreso, forse addirittura travolto. Emozioni che sono il risultato di una serie di tabelle e di una disciplina vissuti nel silenzio della piscina.
- Il successo di Bottazzo sui 100m rana
- Prestazione importante in chiave Mondiale
- La scelta di Benedetta Pilato
Il successo di Bottazzo sui 100m rana
Anita Bottazzo, nella prima giornata dei Campionati Italiani Assoluti di Nuoto primaverili che si sono aperti nello Stadio del Nuoto di Riccione in vasca lunga, ha superato le aspettative e acceso i riflettori che sarebbero stati destinati – sulla carta – a Benedetta Pilato che ha deciso di scegliere e dedicarsi solo ai 50 metri.
Anita, ad appena 21enne, ha già un curriculum internazionale importante che dimostra la sua concentrazione verso i risultati: reduce da un’esperienza in Florida, dove si è allenata in questa prima parte di stagione, ha strabiliato i presenti e il pubblico centrando un tempo incredibile sui 100 rana. Chiude con 1’05″82 mettendo in tasca il titolo italiano dei 100 rana e il pass per la nazionale e i Mondiali di Nuoto che si terranno nella prossima estate a Singapore.
Prestazione importante in chiave Mondiale
Bottazzo ha offerto una prestazione davvero interessante, con un miglioramento netto del suo personale, fissato a 1’07″17 dal 2023 quando si guadagnò anche la convocazione in vista dei Mondiali di Fukuoka.
30”45.
Quali sono le conseguenze di questa situazione? Il tempo di Anita Bottazzo diventa la terza prestazione italiana di sempre alle spalle del Record Italiano di Benedetta Pilato distante soltanto 37 centesimi e di quello di Lisa Angiolini con 1’06”00.
La prima giornata di Assoluti ha regalato anche la qualificazione ai Mondiali di Simona Quadarella e Leonardo Deplano, portando a quattro i pass ottenuti dagli Azzurri in questa prima giornata. La romana del Circolo Canottieri Aniene allenata da Gianluca Belfiore conferma la sua supremazia negli 800 stile libero con il tempo di 8’24”85, che basta per il pass iridato con destinazione Singapore.
Ma non sono questi risultati, per quanto centrali, a catalizzare l’attenzione: è il dualismo Bottazzo-Pilato a porre domande, soprattutto la scelta di Benny che ha rinunciato alla finale dei 100 rana. La campionessa pugliese, la miglior ranista azzurra al momento, entrata col quinto crono, ha deciso di non partecipare lasciando spazio alle altre rivali.
La scelta di Benedetta Pilato
C’è un ma, da focalizzare. La finale dei 100 rana femminili è stata di altissima qualità e sono state ben due a staccare il biglietto per la rassegna iridata, Anita Bottazzo appunto e Lisa Angiolini, con la veneta che ha sbriciolato il proprio personale con un crono da 1:05.82 (miglior prestazione mondiale stagionale).
Per intenderci, la gara dei 100m ha chiuso il discorso degli slot mondiali disponibili e Pilato ha optato per una soluzione complicata ma non impossibile ovvero centrare il risultato il 17 aprile a Riccione nell’unica vasca della rana, tenendo a mente il tempo-limite imposto dalla Federnuoto. Nulla di deciso, nulla di definitivo ma che apre un nuovo capitolo in vista Mondiali.
