È ancora Brindisi-Trieste. Dopo la sfida in gara secca al Forum di Assago per i quarti di Coppa Italia, vinta dai pugliesi, il calendario ripropone la gara tra la formazione di Frank Vitucci e quella di Eugenio Dalmasson.
Le due squadre sono divise da appena sei punti, ma alla vigilia Dalmasson non nasconde le difficoltà dell’impegno: “Brindisi ha grandi qualità: atletismo e corsa superiori alla media, grande presenza a rimbalzo, soprattutto in attacco dove primeggiano in campionato. Affrontarli sul loro campo è ulteriormente difficile, ma se vogliamo mantenere una classifica importante, come la nostra attuale, bisogna attrezzarsi tecnicamente e mentalmente ad affrontare impegni proibitivi, come sarà questo”.
Il coach veneziano ha poi fatto il punto sulla propria squadra: “Lo stop forzato di Grazulis e il fastidio muscolare di Fernandez ci hanno obbligati a lavorare a ranghi ridotti fino a un paio di giorni fa. Abbiamo approfittato contestualmente per aumentare il lavoro con Peric, che necessitava di un supplemento di carico, al quale si è sottoposto con grande spirito e disponibilità. Uno stop di due settimane dalle competizioni, per noi che abbiamo giocato due volte alla settimana per un paio di mesi, è sembrato quasi strano. Abbiamo approfittato per ottenere ulteriori indicazioni su come affrontare la parte finale di stagione”.