Tre vittorie su tre, il primo posto nel girone, una “profondità della rosa” che lascia ben sperare: missione compiuta alla grande per l’Italia del tennis in Coppa Davis. A Bologna la squadra di Volandri ha onorato il titolo conquistato l’anno precedente a Malaga, riconquistando il pass per le Finals in Spagna senza i patemi e le sofferenze che avevano accompagnato la qualificazione nel 2023. Il tutto grazie al contributo delle “seconde linee” (si fa per dire): mancavano i big, Sinner e Musetti, ma Berrettini, Cobolli e Arnaldi non li hanno fatti rimpiangere. Ed è proprio questo che sottolinea Adriano Panatta nella sua analisi alla Domenica Sportiva.
- Coppa Davis, Panatta promuove l'Italia di Bologna
- L'ex capitano: Berrettini ritrovato, Cobolli sorpresa
- Sinner numero 1, Panatta spiega perché è un fuoriclasse
- Coppa Davis, Italia: e adesso chi gioca le Finals a Malaga?
Coppa Davis, Panatta promuove l’Italia di Bologna
L’ex capitano azzurro di Davis tira le somme del girone di Bologna: “Abbiamo chiuso al primo posto, giocheremo contro l’Argentina o l’Australia la prima partita a Malaga. È stata una settimana molto positiva, questi ragazzi sono veramente per bene, si impegnano, sono molto uniti. Abbiamo tennisti molto forti, pensando che a Bologna mancavano i primi due italiani della classifica, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Alle Final Eight sarà diverso, ci saranno compagini più forti, ma lì avremo Sinner e credo anche Musetti. I nostri hanno giocato molto bene a Bologna. Il movimento del tennis in Italia è in grande salute”.
L’ex capitano: Berrettini ritrovato, Cobolli sorpresa
Quindi sui singoli: “Berrettini è un giocatore ritrovato, che ha avuto tanti problemi negli ultimi due anni a causa degli infortuni. Ora è a buon punto, credo all’85%. Bravo anche Cobolli, che fino a un anno fa giocava i tornei minori, era intorno alla posizione 150 e ha fatto progressi straordinari. Da giovane giocava a calcio, ha gamba e fisicamente è il miglior tennista che abbiamo. Gli manca ancora qualcosina dal punto di vista dell’esperienza, anche se era il numero 1 dell’Italia a Bologna. La grande sorpresa è lui e visto che è molto giovane sono convinto che continuerà a crescere dal punto di vista tennistico”.
Sinner numero 1, Panatta spiega perché è un fuoriclasse
Da Panatta i complimenti a Sinner anche se a Bologna Jannik è andato solo a fare il tifo: “Ha sostenuto i compagni senza prendersi troppo la scena, ha dato un esempio a tutti. Lui è un ragazzo come si deve ed è stato importante che fosse lì in panchina, specialmente quando ha giocato Berrettini. Loro due si conoscono bene, sono cresciuti insieme, sanno come aiutarsi. In questo tennis così fisico, Jannik fa la differenza per la capacità di tenere un ritmo molto alto per tre o quattro ore. Non è che gli avversari facciano meno bene il dritto rispetto a lui, ma Sinner ha la capacità di essere costante per molto più tempo, oltre al fatto di giocare in maniera straordinaria i punti che contano di più. Per questo è il numero 1, un fuoriclasse”.
Coppa Davis, Italia: e adesso chi gioca le Finals a Malaga?
Benissimo: ma adesso a Malaga chi gioca? Ci sarà spazio per Sinner e Musetti, oppure le indicazioni fornite dal girone di Bologna indurranno capitan Volandri a rimescolare un po’ le carte, almeno nelle intenzioni della vigilia? Se Panatta fosse ancora al timone della nazionale italiana, non avrebbe dubbi: “A Malaga si giocherà sul veloce e al chiuso, direi che numero 1 sarà Sinner, ovviamente, e numero 2 Berrettini. Tornerà Musetti e sarà un’arma a disposizione per eventuali cambi in corsa. Sul doppio, infine, io punterei sulla squadra collaudata che abbiamo, Bolelli e Vavassori”.