Eusebio Di Francesco si rituffa in campionato: “Col Torino mi aspetto una partita difficilissima, giocheremo su un campo non facile e troveremo una squadra vogliosa di farci male”.
“Nella vita ci vuole un po’ di equilibrio e io devo cercare di mantenerlo, specialmente dentro lo spogliatoio – ha detto l’allenatore della Roma, reduce dal 3-3 in casa del Chelsea -. Non voglio dire niente, non voglio lottare per niente, voglio continuare a giocare e a mettere in campo questa mentalità e queste prestazioni. Tre giorni fa non eravamo più buoni a nulla e oggi dobbiamo lottare per il titolo. Nella vita ci vuole un po’ di equilibrio. Questo non significa arrendersi, anzi. C’e’ grande consapevolezza, lavoriamo sottotraccia per dar fastidio a tutti. Per fare questo l’obiettivo primario sono i 3 punti, il resto sono chiacchiere che lasciano in tempo che trovano”.
Capitolo Dzeko: “Non voglio offendere nessuno però per come si muove Edin, per come calcia di destro e sinistro, e anche per il gol che ha fatto a Londra penso assomigli più a Van Basten che non a Batistuta. Con le dovute proporzioni, mi auguro che possa diventare un giocatore vincente come è stato l’olandese, lo dico anche per me e per la Roma”.
Chiosa sui presunti cori razzisti dei tifosi giallorossi allo Stamford Bridge: “Io non ho sentito assolutamente niente, per me è stato un fulmine a ciel sereno questa cosa. Tra l’altro Rudiger ha fine partita si è fermato negli spogliatoi con noi a ridere e scherzare. Di solito sono uno che nota queste cose, e mi danno fastidio, ma proprio non l’ho sentiti”.
SPORTAL.IT