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Dietro alla morte dell'ex Ajax Jody Lukoki una storia di violenza inaudita

Secondo quanto trapela dalla stampa olandese, il De Telegraaf in particolare, il giocatore sarebbe stato percosso a una festa. In ospedale gli avrebbero amputato una gamba

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Dietro alla morte dell'ex Ajax Jody Lukoki una storia di violenza inaudita Fonte: Getty Images

La morte di Jody Lukoki sta assumendo i contorni di quanto più macabro, disturbante si potesse profilare in questa tragica scomparsa avvenuta in circostanze che, proprio per la cautela nell’addentrarsi in una narrazione ancora incompleta da parte della polizia, lasciavano presagire altro. Un epilogo drammatico, oltre ogni possibile azzardo.

Le rivelazioni della polizia sulla morte di Lukoki

“Abbiamo informazioni su un incidente violento e ora stiamo indagando. Ma ci sono ancora molte domande”, ha detto il portavoce Wim Hoonhout.

La polizia olandese, che sta raccogliendo le informazioni utili a ricostruire le ultime ore di vita dell’ex calciatore dell’Ajax, ha riferito di un violento incidente su cui gli investigatori sono chiamati a chiarire. Un rapporto formale su quanto accaduto a Lukoki è stato presentato alla polizia, ha riferito il portavoce delle forze dell’ordine e riportato dalla versione on line del De Telegraaf.

Quando nella serata di lunedì, la morte di Jody Lukoki è diventata di dominio pubblico le ragioni della sua scomparsa, al pari delle condizioni in cui sarebbe deceduto il giocatore olandese di origine congolese, sono rimaste riservate, se non addirittura ignote.

La festa che ha segnato la vita di Lukoki

Oggi i dettagli più inquietanti di quanto successo nei giorni precedenti a Lukoki iniziano ad emergere con una prepotenza sconcertante, sia per quanto occorso a Jody, sia per il coinvolgimento di alcuni suoi parenti che avrebbero partecipato a una festa.

Un’occasione di divertimento trasformatosi in altro. Le fonti citate, riporta il De Telegraaf, hanno sostenuto che Lukoki sia stato preso a calci e picchiato in quella specifica occasione e che in questo scontro fisico, dalle conseguenze gravissime, sarebbero stati coinvolti anche alcuni familiari presenti.

Il presunto pestaggio e poi l’arresto cardiaco

Lukoki non è stato curato per le ferite riportate, dopo quello scontro fisico, fino a quando non è stato necessario il ricovero nell’ospedale più vicino, quando le sue condizioni di salute erano già compromesse. Le conseguenze delle botte ricevute sarebbero state così pesanti da indurre il giocatore a recarsi in ospedale, con forti dolori alla testa e al ginocchio.

A quel punto la vicenda avrebbe assunto una piega ulteriormente inattesa, stando a questa prima ricostruzione: i medici avrebbero deciso di amputare una gamba al calciatore a causa di un’infezione persistente e di carenza di ossigeno che potrebbe essere stata causata da dipendenza o da uso eccessivo di protossido di azoto, il cosiddetto ‘gas esilarante’ inalato per sballarsi.

L’ex promettente campione di Ajax, Ludogorets, Twente è poi caduto in coma ed è morto lunedì mattina a causa di un arresto cardiaco. Sul suo corpo è ancora in corso l’autopsia per determinare la causa effettiva della morte, come ha annunciato la polizia attraverso il suo portavoce. Ma in Olanda, da quanto scrivono i giornali e i siti, la sua fine si sta rivelando dolorosa quanto misteriosa.

Il cordoglio dei club dove aveva giocato e l’annuncio del suo agente

Su queste indiscrezioni, non si è espresso il suo agente Menno Groenveld che ne aveva confermato il decesso:

“Noi come agenzia siamo profondamente scioccati da questo. La causa esatta della morte non ci è ancora nota. La famiglia è sotto shock e molto triste. Jody era un ragazzo molto felice e si era quasi ripreso dall’infortunio”.

Twente (con il quale aveva risolto il contratto a gennaio per l’infortunio e una storia di violenza domestica), Cambuur, Ajax e PEC Zwolle avevano espresso il loro cordoglio per la morte di Jody, così come l’Udinese e l’intero mondo del calcio.

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