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Morto l'attaccante Jody Lukoki: mistero sulle cause del decesso

Il giovane ex Ajax aveva solo 29 anni: la conferma da parte della famiglia e della società, con la quale aveva rotto nel febbraio scorso. Le cause della morte non sono note

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Morto l'attaccante Jody Lukoki: mistero sulle cause del decesso Fonte: ANSA

La conferma della sua morte è stata data proprio dai gloriosi club dei quali aveva vestito la maglia, in questi ultimi, difficili anni di carriera. Jody Lukoki, esterno olandese di origini congolesi, è stato ritrovato senza vita in circostanze da chiarire, tant’è che la sua famiglia ha affidato la notizia all’agenzia del procuratore Menno Groenveld, che ne curava gli interessi.

La notizia della morte di Lukoki

“Siamo stati informati della morte di Jody e siamo profondamente sotto shock, come i suoi cari. Non conosciamo le cause al momento. Era un ragazzo felice, si era anche quasi ripreso dall’infortunio. Per ora vorrei chiedere ai media di rispettare la privacy di amici e familiari per elaborare il lutto”, ha dichiarato Groenveld al Telegraaf.

Infortunio e accuse da parte della compagna

Lukoki, 29 anni appena, aveva già consolidato un’esperienza di altissimo livello nell’Ajax, Zwolle e Ludogorets, ma stava vivendo una fase della sua esistenza particolarmente turbolenta e non solo per vicende legate all’universo calcistico e a un problema fisico che lo tormentavano.

“È incredibile, era ancora troppo giovane. È terribile e molto triste. Siamo vicini alla famiglia e agli amici”, è il messaggio di cordoglio di Jan Streuer, direttore tecnico del Twente, la sua ultima squadra che lo ha ricordato su twitter.

Non aveva sicuramente giovato, sul piano fisico, al suo percorso professionale la rottura del legamento crociato che non gli ha permesso di scendere in campo in questa stagione e che continuava a condizionare la sua carriera sportiva.

Poi ci sono state anche le accuse di violenza domestica mosse dalla compagna, che hanno portato il Twente a negoziare subito col calciatore la risoluzione del contratto, arrivata lo scorso febbraio e a complicare anche dal punto di vista personale le cose. Oggi la notizia della sua morte.

Il ricordo del Twente e dell’Ajax

Oltre al Twente, che lo ha ricordato, anche gli altri club in cui ha militato hanno avvertito il dovere di esprimere il loro cordoglio rendendogli omaggio:

“PEC Zwolle ha appreso con sgomento e tristezza della morte troppo prematura dell’ex giocatore Jody Lukoki. Lukoki sarà ricordato per sempre come il primo marcatore del PEC Zwolle in una partita ufficiale europea. Auguriamo ai parenti di Jody Lukoki molta forza per sopportare questa enorme perdita”.

Più essenziale quanto pubblicato dall’Ajax, il primo importante club che ha lanciato nel mondo del calcio Lukoki, proiettando la sua carriera in una direzione precisa:

“Il nostro ex giocatore Jody Lukoki è morto a soli 29 anni.

Riposa in pace, Jody”, si legge su twitter.

Il cordoglio dell’Udinese

Anche l’Udinese si è unita ai messaggi pubblicati in ricordo di questo giovane attaccante, che si stanno susseguendo sui social dopo l’ufficialità della sua scomparsa:

“Udinese Calcio esprime il proprio cordoglio per la tragica e prematura scomparsa di Jody Lukoki (ex Ajax) venuto a mancare quest’oggi all’età di 29 anni”, quanto pubblicato dal club sul proprio account ufficiale.

Chi era Lukoki

Lukoki era emigrato in Olanda dal Congo, con i suoi genitori e il fratello per sfuggire alla guerra che lacera il Paese. Aveva iniziato a giocare a calcio giovanissimo nello VVA/Spartaan di Haarlem, nel VV Young Boys di Bos en Lommer e nelle giovanili dell’Ajax, a partire dal 2003.

Qui aveva debuttato per poi essere ceduto in prestito al Cambuur, la classica decisione dettata dalla voglia di formare un calciatore altrove, per farsi le ossa. Da qui era passato al campionato bulgaro, ingaggiato dal Ludogorets. Nel 2020 firma con i turchi dello Yeni Malatyaspor ma l’esperienza si rivela sfortunata: torna così in Olanda, per unirsi al Twente lo scorso luglio. Ma il contratto, come anticipato, viene risolto prima della scadenza.

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