La prestazione contro la Roma è valsa il cambio di pagina dopo quella contro l’Empoli, ma Alessio Dionisi non si fida e tiene sulla corda i suoi, attesi dal derby contro il Bologna: “Appena finita la partita ho chiesto alla squadra di pensare al Bologna, ci sarà tempo per pensare al futuro: il nostro futuro si chiama Bologna. Sono una squadra con interpreti bravi, del nostro livello e il pubblico sente questo derby, avrei preferito non avessero perso a Milano. Ci sarà qualche cambiamento, il dispendio fisico e mentale c’è: Berardi ha più minuti nelle gambe di quelli giocati mercoledì, ma non so ancora se sarà titolare, vedremo dopo la rifinitura tattica”.
L’x allenatore dell’Empoli fa il punto sui suoi attaccanti e più in generale su questa Serie A: “Berardi e Laurientè non hanno mai giocato assieme, spero di poter schierare più avanti assieme loro, Pinamonti e Traore; Pinamonti è stato bravo a pulire i palloni contro squadre a uomo come la Roma, perché altrimenti avremmo faticato a creare situazioni in avanti. Ogni partita può spostare un pochino le valutazioni: l’esito non può cambiare la mia opinione, ma l’atteggiamento potrebbe farlo; ho in mente la partita di Empoli che non è andata giù. Le squadre hanno dietro una storia e la storia recente dell’anno scorso racconta quello che siamo e dice che siamo migliorati, ma non siamo cresciuti ancora. Siamo ricaduti nello stesso errore di superficialità dell’anno scorso perché tatticamente la gara l’abbiamo interpretata bene: non puoi dare per scontato nulla, perché l’equilibrio è sottile in ogni partita; poi ci sono gli episodi e le motivazioni che spostano l’equilibrio, bisogna rendersi conto che non esiste la fortuna e la sfortuna, ma ci sono le motivazioni e la volontà”.