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Mondiali Nuoto 2023: l'Italia 4x200 sl quinta. Deplano in finale! Setterosa di bronzo

I mondiali di nuoto 2023 in tempo reale: sesto giorno di vasca a Fukuoka e altre medaglie. In programma dalle 13 semifinali e finali

Ultimo aggiornamento:

Auden Bavaro

Auden Bavaro

Giornalista

Lo sporco lavoro del coordinamento: qualcuno lo deve pur fare. Eppure, quando ha modo di pigiare le dita sulla tastiera, restituisce storie e racconti di sport che valgono il biglietto


Riassunto dell'evento

Fukuoka, Giappone. Giorno 6. Il Setterosa è di bronzo. Le Azzurre di Carlo Silipo si sono accollate l’onore. Hanno sostenuto il peso della pallanuoto italiana perché quando il cuore si sobbarca lo sforzo, l’ostacolo non fa più paura e diventa una suggestione.

16-14 all’Australia: sono acque ostili, quelle della Marine Messe Hall, per un tempo limitato. Il secondo parziale è un monito: le aussies tornano di prepotenza per riaprirsi un varco. Azzerano lo scarto minimo (primo tempo 5-4), all’intervallo è 10-10. Poi, dentro lo spauracchio, Roberta Bianconi (5 reti a referto, mvp) e compagne fanno come Bernard Moitessier quando diventava una questione di sopravvivenza.

Braccia d’acciaio, il fiato delle sommozzatrici, dominio e controllo. È un bronzo pennellato di oro sporco: il Setterosa valeva il primo posto. Più i rimpianti o più l’incanto? Coi ripensamenti si vive peggio.

Dove ti volti, trovi l’Oriente profondo. Alle porte del Kyushu, Fukuoka fa gomito a gomito con la Corea: ce ne sono, di coreani. In ogni periodo dell’anno. E cinesi: ci sono anche i cinesi. Fanno i turisti tra Hakata, la parte più commerciale della città che si adagia su un vecchio centro mercantile, e Tenjin. Da meta culturale, Tenjin, è diventata un eccitante da sovradosaggio per gli shoppinghisti compulsivi.

C’è un’apertura diversa, a Fukuoka, rispetto a una buona parte del resto del Giappone: per i nipponici è località d’appoggio, ci fanno tappa per muoversi verso le aree “naturali”, come Kyushu o la vicina Kagoshima. Quelli che arrivano dall’Italia, ti parlano di ramen e di pesce, di paesaggi acquatici e dell’orografia mozzafiato. La verità è che a stenderti sul serio è l’efficienza dei trasporti pubblici: un altro modo è possibile.

Il resoconto di batterie e semifinali: com’è andata all’Italia

Tarda mattinata, il morale è più alto. Il Setterosa ha fatto da termostato: ha indirizzato l’umore. Poi la botta di adrenalina arriva alla fine.

Simona Quadarella si qualifica per la finale degli 800 stile libero: sesto crono assoluto. Sensazioni in stand by: nell’atto conclusivo di domani Katie Ledecky farà gara a sé. Sussurrato: Simona per il podio? Solito discorso: se rasenta la perfezione non c’è nemmeno bisogno di stare troppo a guardarsi a destra o a sinistra. Quadarella ha nelle braccia un tempo migliore dell’8’21’’65. Concorrenza agguerrita perché Li Bingjie, Erika Fairweather, Ariarne Titmus e Lani Pallister non sono a Fukuoka per fare le comprimarie. Dipende tanto da lei e un pochino dalle altre.

L’Italia che non sfonda è quella dei 100 farfalla. Federico Burdisso e Piero Codia sono lontani dai migliori dei mondi che bazzicano gli altri. Un ventesimo e un ventunesimo posto non possono soddisfarli. Manca lo sprint, il cambio passo, la tenuta. È anche una questione di condizione che andrà analizzata nel post: vale per loro ma, in senso lato, per una buona parte dei colleghi.

Abbozza un sorriso Margherita Panziera: non lo accentua, però. Il pass per la semifinale nei 200 dorso era l’obiettivo minimo ma il2:10.90, undicesimo crono assoluto, rischia di trasformarlo in obiettivo massimo. Male i primi 100, nei 50 successivi s’è un po’ ripresa, gli ultimi 50 sono stati il viaggio che le è riuscita di più.

Leonardo Deplano in semifinale nei 50 stile libero: brutto ingresso in acqua, per una distanza tanto risicata è il dettaglio che fa la differenza. 14esimo con margini di miglioramento: la finale è disegno ambizioso ma difficile. Non ne aveva, invece, Lorenzo Zazzeri: deve ritrovare ritmo e intensità, per lui già esserci è stato un traguardo.

Bene la 4×200 stile libero maschile: tra molti avversari in formazioni da panchina, l’Italia ha fatto il suo e lo ha fatto col piglio giusto. Non illuda il terzo tempo assoluto ma Marco De TullioMatteo CiampiFilippo Megli e Stefano Di Cola (che si sono guadagnati sulla carta la possibilità di giocarsela fino alla fine nel quartetto speculare) ci sono piaciuti. La staffetta si lascia aperte delle porte: non sarà un eventuale podio a decretarne successo o sconfitta ma la prestazione.

Il programma di venerdì 28 luglio

13.02
100 stile libero femminili, finale
Nessuna italiana in gara

13.09
100 farfalla maschili, semifinali
Nessun italiano in gara

13.20
200 dorso femminili, semifinali
Margherita Panziera

13.40
50 stile libero maschili, semifinali
Leonardo Deplano

13.49
200 rana femminili, finale
Nessuna italiana in gara

13.59
200 dorso maschili, finale
Nessun italiano in gara

14.08
50 farfalla femminili, semifinali
Nessuna italiana in gara

14.24
200 rana maschili, finale
Nessun italiano in gara

14.40
4×200 stile libero maschile, finale
Italia

Semifinali e finali live

  1. Se l’onore c’è e la medaglia no, fa niente. Sarebbe stato peggio il contrario. La 4×200 stile libero maschile ha graffiato lo stesso. Il quinto posto finale è un punto di partenza. Paghiamo oltremodo una prima frazione lenta ma – lo ha chiesto il quartetto –

    giudicateci come gruppo non come singoli: siamo una squadra.

    Se lo spirito c’è ma manca il podio, chissene. De Tullio, Megli, Ciampi e Di Cola sanno come si fa e sanno di poterlo fare. Ci chiedono di aspettare ancora un po’. Sta bene così.

    Deplano non si incaglia: ha liberato le braccia, ha spolverato la pressione e s’è lanciato a tutta fino all’altro capo della vasca. Si prende una finale 50 sl in un modo che, adesso, uno già che c’è ci vuole anche fare un mezzo affidamento. Siamo nella terra dell’irreale, vero. Ma il nuoto e l’irrealtà sono un punto A e un punto B meno distanti di quanto si creda.

    Lo ha spiegato bene Qin Haiyang, per esempio: il cinese se ne va in vetrina. Questi Mondiali sono parecchio suoi: se ti metti al collo tre ori – 50, 100, 200 rana –, poi scrivi un record del mondo (200) e sposti l’asticella del possibile verso l’impossibile (nessuno come lui nella storia acquatica) vuol dire dare credito a uno dei principi essenziali dello sport. Il primo è saper perdere (detta altrimenti: accettare la sconfitta). Il secondo è ridefinire i propri limiti e tendere all’illimitato.

    Di Mollie O’Callaghan abbiamo imparato a celebrare il talento e apprezzare i modi semplici: è una che mentre passa inosservata te la ritrovi comunque davanti. Anche l’oro dei 100 stile le finisce al collo.

    L’ungherese Kos: il colpo di teatro che non ti aspetti. Invece arriva. L’oro mondiale dei 200 dorso  non è il granitico Murphy, non è l’estroso Mityukov. No. Sul podio, più in alto, svetta un tipo di poche parole (ma sa il fatto suo).

    Giorno 6 chiude i battenti.

  2. 4x200
    L'Italia della 4x200: interviste a caldo

    Non si può essere delusi, c’è però rammarico e la voglia di stare uniti anche quando a livello personale c’è chi ha fatto meglio e chi peggio.

    De Tullio:

    Non so cosa dire, campionato iniziato male e finito peggio: ho fatto tanti errori, mi spaice per la staffetta, spero che un giorno potrò dimostrare di avere imparato. Ora riposo.

    Megli:

    La rabbia è non essere su podio: io sono felicissimo, volevo andare forte, non sono riuscito a esprimermi nella gara singola, volevo stare sotto l’1’45’’ ci sono riuscito. Come squadra siamo unitissimi, facciamo gruppo e ci sosteniamo a vicenda.

    Ciampi:

    Sono stato aggressivo, vedevo l’australiano e ho provato a stargli dietro: miglior gara in vasca lunga di quest’anno, condizioni di vasca ottimali

    Di Cola:

    Siamo vicini, il prossimo anno lavoreremo al massimo, peccato. Non era una frazione facile la mia, credevo di nuotare più veloce ma va bene così.

    15:00
  3. 4x200
    4×200 stile libero maschile, finale

    Le otto Nazionali in gara: AustraliaUSA, Italia, Gran BretagnaFranciaCorea del Sud, GermaniaBrasile.

    Ci siamo arrivati col terzo tempo assoluto ma conta prima di ogni cosa la prestazione.

    Italia, vicecampione d’Europa in carica, in corsia 3: i frazionisti in ordine di ingresso De Tullio, Megli, Ciampi, Di Cola. Servono otto braccia d’acciaio.

    De Tullio ai 100 metri: tocca ottavo, +1”82 dalla Germania in testa.
    De Tullio ai 200 metri: 1’47”42, siamo in coda. Tocca a Megli. Brutta frazione di De Tullio.

    Megli ai 300 metri: ci riporta sopra di su posizioni.
    Megli ai 400 metri: chiude in 1’44”94. Frazione miracolosa, siamo settimi. Tocca a Ciampi.

    Ciampi ai 500 metri: risale l’Italia, siamo quinti.
    Ciampi a i 600 metri: 1’46”03 conserva il piazzamento.  Ora Di Cola.

    Di Cola ai 700 metri subisce il ritorno dell’Australia, siamo sesti.
    Di Cola agli 800 metri: 1’45”55. Chiudiamo quinti, la Francia ci resta davanti per questione di centesimi. Il tempo complessivo dell’Italia: 7’03”95.

    Il podio: oro Gran Bretagna (6’59”08), argento Stati Uniti (7’00”02), bronzo Australia (7’02”13).

    14:42
  4. Focus
    4×200 sl: tocca all'Italia

    Nulla lasciato al caso. Nessun timore. Si gareggia con la testa sgombra e ci si prova fino alla fine. La leggerezza di non essere tra i favoriti potrebbe essere il valore aggiunto. Marco De Tullio, Matteo Ciampi, Filippo Megli e Stefano Di Cola. L’Italia della 4×200 stile libero ci crede.

    14:39
  5. Click
    World Aquatics Championships – Day 14
    Qin ha scritto la storia

    Qin Haiyang: il cinese si candida a volto maschile di questi Mondiali. Cavalcata verso la storia che conta: tre ori – 50, 100, 200 rana – e record del mondo dei 200.

    Ci faranno i conti in tanti o, più semplicemente, Qin farà i conti solo con se stesso per diversi anni.

    14:36
  6. 200 r M
    200 rana maschili, finale

    Nessun italiano in gara. Gli otto in vasca: Stubblety-Cook, Qin, Fallon, Dong, Corbeau, Matheny, McKee e Watanabe.

    Dopo i 50 e i 100, Qin prova a mettere in bacheca una tripletta mai realizzata da nessun altro. Ma il grande favorito resta l’australiano Stubblety-Cook.

    È passato poco più di un anno da quando l’australiano Zac Stubblety-Cook ha fermato il cronometro sul 2’05”95, primo di sempre a scendere sotto i 2 minuti e 6 secondi nei campionati nazionali.

    Qin impressionante nei primi 100, Stubblety-Cook sale nei secondi 100 ma Qin non molla.

    2’05”48: NUOVO RECORD DEL MONDO. Stubblety-Cook si accomoda sul divano, non è lui a riscrivere la storia ma il cinese QUIN!
    50, 100, 200 rana e nuovo crono più veloce di sempre: mai nessuno come lui.

    Sul podio anche lo statunitense Fallon, bronzo.

    14:20
  7. Click
    World Aquatics Championships – Day 15
    Setterosa col bronzo al collo

    Anche il Setterosa ha messo la sua medaglia al collo: bronzo e sorrisi per le ragazze di Carlo Silipo

    14:16
  8. Click
    World Aquatics Championships – Day 15
    Il podio dei 100 sl femminili

    L’oro di Mollie O’Callaghan, l’argento di Siobhan Bernadette Haughey e il bronzo di Marrit Steenbergen.

    14:12
  9. 50 f F
    50 farfalla femminili, semifinali

    Ultima semifinale di giorno 6. Nessuna italiana in gara.

    Sarah Sjoestroem splende: chiude davanti a tutte con un 24″74 che fa tremare il record del mondo. A contenderle l’oro Zhang, Walsh, Henique, Ikee, Osman, Huske e Junevik.

    14:08
  10. 200 d M
    200 dorso maschili, finale

    Terza finale di giornata. Nessun italiano in gara. A giocarsi l’oro: Mityukov, Kovacs, Kos, Murphy, Tomac, Woodward, Yanagawa, Gonzalez. Possibili sorprese, gara aperta a diversi scenari: i più in forma sono l’ungherese Kovacs e lo svizzero Mityukov. L’elvetico, in particolare, è genio e sregolatezza che può ambire a tutto e al contrario di tutto.

    Eccolo il colpo di scena: progressione sensazionale dell’ungherese Kos che si va a mettere l’oro al collo con il crono di 1’54”14. Murphy d’argento, Mityukov di bronzo.

    14:02
  11. 200 r F
    200 rana femminili, finale

    Nessuna italiana in gara. Le otto in gara: Schoenmaker, Schouten, Douglass, King, Blomsterberg, Harkin, Teterevkova e Wog.

    Schoenmaker tiene botta nel finale e si prende l’oro con il crono di 2’20”80. Douglass e Schouten sul podio. Oro Sudafrica, argento Usa, bronzo Olanda.

    13:54
  12. 50 sl M
    50 stile libero maschile, semifinali

    La seconda semi dice che Deplano va in finale! Sesto tempo assoluto per l’Azzurro.

    Gli otto per tre medaglie: McEvoy, Alexy, Proud, Cooper, Crooks, Deplano, Gkolomeev e Liendo.

    13:49
  13. Focus
    Deplano a caldo

    Non può non sorridere. Non può non essere soddisfatto di sè. Leonardo nel post gara:

    Ho respirato tre volte in tutti i 50 metri. Liucido e freddo, il tempo è buono.

    13:47
  14. 50 sl M
    50 stile libero maschili, semifinali

    Leonardo Deplano: in batteria, di mattina, brutto ingresso in acqua e ampi margini di miglioramento. Gli occorre una prestazione da mettere in cornice. O prova ad andare oltre i limiti o si trasforma in missione impossibile.

    Corsia 1 per l’Azzurro, cuffia e costume neri. Stacca a 0”66 e poi vola: 21”74, tocca in terza posizione. Leonardo è stato incredibile. Vicino al record personale – 14 centesimo più lento.

    13:42
  15. Focus
    Margherita Panziera insoddisfatta

    Margherita Panziera non è contenta. Ci sono cose che fa fatica a spiegarsi. A caldo:

    Fuori dalla finale e fuori forma: ci ho provato, mi sento delusa perché nelle ultime settimane gli allenamenti sono andati anche abbastanza bene ma le sensazioni non hanno risposto a quanto successo in gara. Ho visto il tempo e mi sono detta: impossibile così alto. Soni delusa, tanta fatica durante l’anno servita a poco.

    13:37
  16. 200 d F
    200 dorso femminili, semifinali

    Non si chiedono miracoli, a Margherita Panziera: basta dare quello che ha. Le sarebbe sufficiente per la finale. In gara nella seconda semi.

    Le prime otto: la coreana Lee , l’australiana Forrester, la canadese Masse, la cinese Peng, la britannica Shanahan, la spagnola Zamorano, la bulgara Georgieva e l’ungherese Burian.

    Al tocco finale: Peng, Shanahan, Masse.

    Semi 2: tocca a Margerita. Le altre: la portoghese Rebelo, la giapponese Shirai, l’ungherese Felthoty, la statunitense White, le australiane Smith e McKewon, la polacca Bernat.

    Panziera in corsia 7, primo 50 accorto, il secondo è peggiore (33”2), la allontana dalle prime e rischia di tenerla fuori dai giochi.

    Chiude in 2’10”65: sesta di frazione, il tempo le chiude le porte della finale.

    Le otto finaliste: Peng, Smith, McKeown, Shanahan, Masse, Bernat, White e Forrester.

    13:22
  17. 100 f M
    100 farfalla maschili, semifinali

    Ora le due semifinali dei 100 farfalla. Nessun italiano in gara.

    La prima semi è di Rose: lo statunitense riprende Korstanje e Grousset e tocca per primo. Il francese secondo, terzo l’olandese.

    Seconda semi, nell’ordine: Liendo, Tempe e Cohen Groumi. L’australiano precede il canaedese e l’israeliano, ottimo nello slancio finale.

    Gli otto finalisti: Rose, Grousset, Liendo, Temple, Korstanje, Cohen Groumi, Matsumoto e Ponti.

    13:15
  18. 100 sl F
    World Aquatics Championships – Day 14
    Mollie: tutto sotto controllo

    Chiude in scioltezza, Mollie O’Callaghan: esulta e ride, sempre tranquilla. Mani agli occhialini, rilassata: era tutto sotto controllo.

    13:12
  19. 100 sl F
    100 stile libero femminili, finale

    In otto per tre piazzamenti: Steenbergen (campionessa d’Europa: motivazioni a mille), O’Callaghan, Haughey, McKeon, Weitzeil  Douglass, Coleman, Yang. La coppia australiana –  O’Callaghan e MecKeon – prova a riallacciare le file del discorso con il metallo più prezioso.

    Mollie (corsia 5) tenta il capolavoro, dopo aver strappato a Federica Pellegrini il record del mondo nei 200. McKeon tenterà un’impresa complicatissima.

    Primi 50: McKeon agressiva, O’Callaghan lenta, grande vasca di andata per la ragazza di Hong Kong, Haughey. Ma quello di Mollie è un ritorno mostruoso: si va a prendere l’oro. Seconda Haughey, Steenbergen è di bronzo. Fuori dal podio McKeon.

    52”16 in progressione per O’Callaghan: lontana dal 51”71 della Sjostrom che detiene il record. Brutto ingresso in vasca per lei, ha sfruttato a dovere i secondi 50 per fare piazza pulita.

    13:03
  20. Pre
    L'Italia in vasca

    Gare al via dalle 13.20. L’Italia attende le prove di Margherita Panziera nella semifinale dei 200 dorso e Leonardo Deplano, anche per lui semifinale, 50 stile libero. A chiudere giorno 6 la finale della 4×200 stile libero. Gli Azzurri ci sono. Blindata la quaterna che s’è distinta in semi: Marco De Tullio, Matteo Ciampi, Filippo Megli e Stefano Di Cola.

    12:56
  21. Pre
    Mondiali pallanuoto: il Setterosa batte l’Australia e vince il bronzo
    Il Setterosa nell’abbraccio tricolore

    Le citiamo una per una. Individualmente sono professioniste esemplari ma è giocando di squadra che diventano il Setterosa. Godiamocelo, questo bronzo!

    È il bronzo di Giuseppina Aurora Condorelli, Chiara Tabani, Giuditta Galardi, Silvia Avegno, Sofia Giustini, Dafne Bettini, Domitilla Picozzi, Roberta Bianconi, Valeria Palmieri, Claudia Roberta Marletta, Agnese Cocchiere, Giulia Viacava, Caterina Banchelli, Veronica Gant e Lucrezia Lys Cergol.

    Leggi qui: un bronzo d’onore. Italia-Australia 16-14

    12:47
  22. Pre
    La finale dei 200 rana maschili

    14.24
    Nessun italiano in gara

    È passato poco più di un anno da quando l’australiano Zac Stubblety-Cook ha fermato il cronometro sul 2’05”95, primo di sempre a scendere sotto i 2 minuti e 6 secondi nei campionati nazionali. Per ora resiste.

    12:39
  23. Pre
    Men’s 200m backstroke
    La finale dei 200 dorso maschili

    13.59
    Nessun italiano in gara

    Uno dei record più longevi: 31 luglio 2019, mondiali di Roma, Aaron Peirsol che sbaraglia la concorrenza con un favoloso 1”51”92. Che per ora non sembra vicino ad essere ritoccato.

    12:35
  24. Pre
    La finale dei 200 rana femminili

    13.49
    Nessuna italiana in gara

    Resta la gara in cui resiste uno dei primati più controversi, se non altro perché ad ottenerlo è stata la russa Evgeniia Chikunova, classe 2004, che nei campionati nazionali di inizio 2023 ha nuotato 2’17”55. Ma i russi non possono competere nelle gare internazionali e per ora manca il confronto con il resto del mondo.

    12:29
  25. Pre
    La finale dei 100 stile libero femminili

    13.02
    Nessuna italiana in gara

    La svedese Sarah Sjostrom detiene il record del mondo, siglato a Budapest 2017 con una gamba fuori dal comune: il 51”71, da allora, rappresenta un limite invalicabile per chiunque.

    12:25
  26. Pre
    World Aquatics Championships – Day 11
    La 4x200 stile libero maschile

    Reclamavano vendetta quei 18 centesimi mancati a Budapest 2022 per la finale: allora, stavolta, Marco De Tullio, Matteo Ciampi, Filippo Megli e Stefano Di Cola si sono riparati a sufficienza. 7’06″12, terzo tempo assoluto e diritto di fare bei pensieri.

    Di Tullio sa di avere margini:

    Non ho nuotato bene: un po’ di stanchezza fisica. Di solito il pomeriggio va sempre meglio.

    Ciampi non vuole fermarsi:

    L’obiettivo era la finale, ora penseremo al crono.

    Megli al debutto:

    Prima gara al mondiale: sono felice, ho aspettato due settimane. Ora daremo tutto.

    Di Cola:

    Budapest faceva ancora male: sono soddisfatto della mia frazione, per essere mattina non è andata male.

    Finale dalle 14.40

    12:19
  27. Pre
    World Aquatics Championships – Day 15
    Leonardo Deplano

    Il fiorentino Leonardo Deplano, vice campione europeo, piazza il 14esimo crono nei 50 stile maschili. Basta per la semifinale, non per la tranquillità. Ma è fiducioso:

    Mi sentivo bene e ho evitato errori marchiani. Voglio prendermi la finale, spingerò per togliere qualche decimo e migliorare partenza e uscita.

    12:12
  28. Pre
    World Aquatics Championships – Day 15
    Margherita Panziera

    La tricampionessa europea in semifinale nei 200 dorso femminili. Undicesimo crono assoluto: 2’10″90. L’ultimo cinquanta in 33”16. A caldo:

    Speravo di nuotare più tranquilla nella seconda parte, invece ho cominciato lenta e ho dovuto rivedere tutto: spero di riuscire a impostare i primi cento metri in maniera diversa ma non ho dato tutto e cercato di gestirmi.

    12:07
  29. Pre
    World Aquatics Championships – Day 15
    Simona Quadarella

    Argento nei 1500 stile libero. Ma potrebbe non bastarle: le bacheche sono come i guardaroba dell’anima. Di spazio dentro, ce n’è sempre. Sesto tempo per lei nelle semifinali degli 800. A fine gara ha detto che di margini ce ne sono:

    Era importante entrare in finale: ero un po’ troppo rilassata nel pregara ma non stare nelle prime cinque mi toglie pressioni, forse è meglio così. Un po’ di fatica l’ho fatta, Ledecky si prepara a una finale da protagonista”.

    12:03
  30. L’Italia in vasca

    Sono tre gli appuntamenti da vivere come spettatori interessati: due semifinali e una finale

    Terza gara di giornata, 200 metri dorso femminili, semifinali dalle 13.20. L’azzurra Margherita Panziera cercherà di non lasciare nulla di intentato. Dura? Per la verità durissima.

    Quarta disciplina in calendario, dalle 13.40: nella semifinale dei 50 stile libero maschili, Leonardo Deplano chiama a raccolta forze conosciute – le sue – e sconosciute – i miracoli.

    La chiosa di giorno 6 in vasca è con la finale della 4×200 stile libero maschile. Ore 14.40: Italia in vasca, il terzo tempo assoluto di Marco De TullioMatteo CiampiFilippo Megli e Stefano Di Cola ci ha fatto dire bravi. L’auspicio è di tramutare l’aggettivo in un superlativo assoluto.

Mondiali Nuoto 2023: l'Italia 4x200 sl quinta. Deplano in finale! Setterosa di bronzo
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