In una conferenza stampa tenutasi ieri a due giorni dall’inizio del torneo di Wimbledon, Novak Djokovic ha ribadito la sua ferma intenzione di non vaccinarsi contro il Covid-19, cosa che gli costerà, sempre che le regole nel frattempo non cambino, la partecipazione tra due mesi agli US Open, ultimo torneo del Grande Slam dell’anno, esattamente come accaduto in occasione del primo Major del 2022, lo scorso gennaio in Australia, quando fu addirittura rimpatriato quasi a forza.
Il governo degli Stati Uniti ha mantenuto l’obbligo di vaccinazione per coloro che vogliono entrare nel paese, e questo impedirebbe al momento a Djokovic di giocare sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York. Ecco le parole del serbo.
“A oggi, tenuto conto delle circostanze, non mi è concesso entrare negli States. Mi piacerebbe andarci e giocare lì, ma per il momento non è possibile. Quindi tutto ciò è un’ulteriore motivazione per fare bene qui a Wimbledon. Non c’è molto che io possa fare, quindi a oggi rinuncio. Dipende dal governo statunitense, non da me”.