Una forza con cui fare i conti. Jannik Sinner da tempo non è più una sorpresa ma uno dei giocatori più temuti di tutto il circuito, anche da chi, come Djokovic hanno fatto la storia del tennis moderno. La semifinale del Roland Garros promette grande spettacolo e Nole non ha nessuna intenzione di tirarsi indietro.
Le parole di Djokovic
La vittoria di Novak Djokovic può essere considerata come una mezza sorpresa. Il serbo non era certo il favorito nello scontro con Zverev ma a 38 anni ha dimostrato di esse sempre pronto nelle grandi occasioni: “Spero solo di poter essere fisicamente pronto per affrontare Sinner tra un paio di giorni. Sarà una grande sfida, sarà durissima ma è come dovrebbe essere uno Slam ai livelli più alti. Jannik è in uno stato di forma incredibile, è il miglior giocatore al mondo degli ultimi due anni e lo merita. Per me non c’è miglior occasione per giocare al meglio come ho fatto contro Zverev. L’ultima volta che abbiamo giocato contro sulla terra è stato a Montecarlo qualche anno fa. Queste sono le partite che tirano fuori il meglio di me”.
Bublik e Lehecka celebrano il dominio di Jannik
Il percorso di Jannik Sinner al Roland Garros è stato quello di un dominio quasi assoluto. L’azzurro fino a questo momento non ha ancora perso un set ed è stato in campo molto meno rispetto ai suoi avversari. E dal suo ritorno in campo ha dimostrato di essere anche più spietato concedendo ai suoi rivali solo le briciole. Al punto che i suoi avversari ora scherzano anche sulle sconfitte. Bublik, dopo il ko nei quarti di finale, ha commentato un post del Roland Garros in modo ironico: “Ce l’avevo quasi fatta”. Mentre il ceco Leehcka ha postato una foto con le esultanze che lui, Ruud e lo stesso Bublik hanno avuto dopo essere riusciti a vincere finalmente un game il tutto con la musica di “We are the Champions”.
L’ammissione di Bublik
Alexander Bublik è uno dei giocatori più amati del circuito per il suo modo di stare in campo. Tantissimo talento e altrettanta sregolatezza che forse non gli hanno permesso di ottenere tutti i risultati che avrebbe potuto ottenere. Ma dopo il match con Sinner cede l’onore delle armi al suo avversario: “Almeno non sono stato il solo a prendere un “bagel” (6-0). Affrontarlo è sempre un’esperienza preziosa, ogni volta cerchi di imparare qualcosa di nuovo. Il suo tennis ha già dimostrato tutto e penso che sarà qui per tanti anni ancora. Per me è su un’altra dimensione sotto tutti gli aspetti del gioco”.