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Sinner senza pietà, dagli USA la clamorosa statistica su Jannik: spie spagnole sugli spalti e Bublik gli “implora” un punto gratis

Il numero 1 del mondo arriva in semifinale al Roland Garros conquistando l’ennesimo match senza lasciare per strada nemmeno un set: ora aspetta il vincente della sfida tra Zverev e Djokovic

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Jannik Sinner in vesione alieno. Il numero 1 del mondo era stato definito proprio così da Alexander Bublik qualche anno fa. E ora proprio il kazako ha fatto i conti con l’incredibile ascesa del tennista italiano. Sinner avanza in semifinale al Roland Garros vincendo con un netto 3-0 e ora aspetta di conoscere il suo avversario che arriva dal match tra Zverev e Djokovic. E in casa Alcaraz (che venerdì affronta Musetti) c’è già tanta attenzione a quello che fa Jannik, al punto che il suo allenatore ha seguito con attenzione l’incontro di oggi.

La nuova statistica

Nel mondo del tennis le statistiche raccontano molto, ma non tutto. Ma a volte ne servono anche di nuovo per raccontare il momento positivo o negativo di un atleta. Ed è quello che ha fatto l’emittente TNT che ha pubblicato una statistica decisamente insolita per raccontare l’ultimo mese di Sinner: il tempo impiegato da alcuni dei migliori giocatori al mondo per vincere un game. Si va dai 27 minuti di Bublik e Rublev fino ai 55 di Lehecka passando per i 47 minuti che ci ha impiegato Casper Ruud.

La richiesta di Bublik

Bublik ha provato a tenere testa a Sinner finché ha potuto ma dopo un secondo terzo molto combattuto, nel terzo ha mollato di colpo. Jannik ha preso in mano la situazione e non gli ha dato scampo. Il kazako le ha provate davvero tutte per riuscire a conquistare almeno un 15 anche al punto di chiederlo. Sotto 1-0 con Sinner al servizio sul 40-0, Jannik ha servito una prima che pensava fosse troppo lunga e si è fermato. Bublik ha risposto e ha fatto punto. L’azzurro stava per chiedere una conferma alla giudice di sedia che la palla fosse out quando il suo avversario gli ha chiesto di non farlo e di concedergli almeno il 15.

Sinner-Bublik: tutte le emozioni del match

Le parole di Jannik

Alla fine del match Jannik Sinner sorride, festeggia la sua seconda semifinale di fila a Parigi ma sa che la strada è ancora molto lunga: “Lo avevo già affrontato ma contro uno come lui non sai mai cosa aspettarti. Io ho cercato solo di concentrarmi su me stesso e di essere continuo anche al servizio nei momenti importanti. Il vento poteva complicare le cose ma è stata una buona prestazione. Sono contento di questa semifinale, è sempre speciale arrivare fino a questo punto in uno slam”.

Sinner come Spiderman

Jannik Sinner continua a impressionare. Si temeva che i tre mesi di assenza dovuti al caso clostebol potessero arrugginire il suo gioco invece tra Roma e Parigi sono arrivate una finale e (per ora) una semifinale. E anche i commentatori come Mats Wilander fanno fatica a raccontare le gesta: “Posso dire che sono senza parole? E’ incredibile. Non aspetta neanche di vedere dove va la palla e già è pronto. Non penso di aver visto qualcuno così aggressivo dalla linea di fondo. Anche io non saprei come poterlo affrontare. Forse l’unica è provare a stancarlo ma in questo momento sta giocando troppo bene, sembra Spiderman. E’ incredibile quanto sia atletico. Nel corso degli ultimi anni ha cambiato moltissimo. Per me è il giocatore più aggressivo che abbia mai visto”.

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